C’è massima attenzione nei riguardi dei parenti dei pazienti del Pronto soccorso dell’Aou di Sassari. A sostenerlo, in una nota, è la stessa azienda di Viale San Pietro, che aggiunge: «Dall’inizio della pandemia, infatti, nella sala d’aspetto del pronto soccorso è vietata l’attesa degli accompagnatori. A questi viene richiesto di lasciare il proprio recapito telefonico all’infermiere del triage, per le comunicazioni da parte del medico e per quelle relative alla conclusione del percorso in Pronto soccorso. Inoltre gli accompagnatori possono chiamare l’accettazione del Pronto soccorso per ricevere informazioni».
«Inoltre – aggiunge l’Aou di Sassari – c’è la disponibilità degli operatori del pre-triage che possono fornire informazioni sul percorso diagnostico del paziente.»
«La struttura – concludono dall’azienda -– fa il possibile, anche compatibilmente con l’attività e le priorità assistenziali cui bisogna far fronte all’interno della struttura. È comprensibile che la preoccupazione per il proprio caro possa essere accompagnata da una eccessiva ansia di ricevere notizie ed i contatti che si riesce a garantire potrebbero sembrare insufficienti.»
«Inoltre – aggiunge l’Aou di Sassari – c’è la disponibilità degli operatori del pre-triage che possono fornire informazioni sul percorso diagnostico del paziente.»
«La struttura – concludono dall’azienda -– fa il possibile, anche compatibilmente con l’attività e le priorità assistenziali cui bisogna far fronte all’interno della struttura. È comprensibile che la preoccupazione per il proprio caro possa essere accompagnata da una eccessiva ansia di ricevere notizie ed i contatti che si riesce a garantire potrebbero sembrare insufficienti.»
Antonio Caria