«La situazione che si è venuta a creare a seguito dello scorporo del Presidio sanitario ‘A. Cao’ dall’allora Azienda Ospedaliera “Brotzu”, come previsto dall’art.18 comma 1 della legge regionale n. 24/2020, si è dimostrata negativa e ingestibile, come d’altronde ammesso dalla stessa ASL.»
Così i consiglieri regionali dei Riformatori Sardi, Annalisa Mele e Michele Cossa.
«Si rende, dunque, necessario agire con urgenza per il ripristino della situazione precedente, con il riaccorpamento dell’Ospedale Microcitemico al Brotzu, tra l’altro in linea con quanto già indicato dalla competente Commissione consiliare – proseguono i due consiglieri -. Da tempo abbiamo fatto presente questa necessità. Oggi abbiamo depositato una proposta di legge in tal senso Nella stessa proposta abbiamo anche inserito un’altra emergenza: il riconoscimento del sacrificio dei medici del 118, chiedendo lo stanziamento di un apposito fondo al fine di portare il corrispondente importo orario in linea con quello degli altri medici, una disparità di trattamento che non ha senso.»
«In assenza di queste misure – concludono i consiglieri – si rischia di indebolire sempre di più il già fragile sistema sanitario regionale, duramente colpito dall’emergenza sanitaria derivante dalla pandemia.»