All’inizio del 2022 era un reparto in sofferenza con l’emodinamica chiusa dal 2021. Adesso arrivano ancora nuove buone notizie dalla Struttura Complessa di Cardiologia dell’ospedale San Martino di Oristano.
«Abbiamo acquisito cinque nuovi cardiologi – ha riferito il dottor Francesco Dettori, direttore della Stessa Struttura Complessa -, così la nostra cardiologia ha raggiunto l’organico pieno, ovvero di 14 unità con l’emodinamica divenuta una struttura semplice dipartimentale, una struttura autonoma, dove lavorano tre cardiologi ed è auspicabile che un quarto arrivi a breve per poter dare piena operatività H24 anche a quella struttura.»
«Con l’arrivo dei cinque nuovi cardiologi siamo riusciti a rendere ancora più operativi gli ambulatori ultraspecialistici per i pazienti oncologi e dializzati – ha precisato il dottor Francesco Dettori -. Abbiamo anche mantenuto le convenzioni con l’Università di Sassari e di Cagliari e ora sono presenti alcuni specializzandi nel nostro reparto. Speriamo che anche loro in futuro possano rientrare nel nostro staff.»
Novità e progressi, che confermano la crescita della Struttura Complessa di Cardiologia del San Martino negli ultimi due anni e in particolare con l’arrivo della nuova direzione generale della Asl 5. A inizio 2022 i medici in servizio erano 9, ora sono 14. I ricoveri dal primo semestre 2022 (305) al primo semestre 2023 (408) sono lievitati del 34 per cento, più 14 per cento nel Day Hospital (da 100 a 114). E ancora, sempre riferito allo stesso periodo, più 11 per cento per gli interventi di cardiostimolazione (da 161 a 172). L’ambulatorio per i pazienti oncologi ha ripreso l’attività nel 2023 con 240 prestazioni l’anno e la risonanza magnetica cardiologica, attivata a maggio 2023, registra due sedute mensili con ben otto pazienti al mese.
A giugno 2023 è stato attivato anche il controllo remoto per i pazienti con dispositivi impiantati.
Nel confronto sempre fra primo semestre 2022 e primo semestre 2023 nell’unità operativa di emodinamica, diretta dal dottor Stefano Mameli, gli interventi sono cresciuti del 240 per cento, passando da 76 a 258. Mentre i numeri aggiornati dal 1 gennaio ad oggi: 431 coronarografie contro le 185 del 2022 (più 132 per cento), mentre 238 angioplastiche coronariche rispetto alle 125 del 2022 (più 90 per cento).
«Con l’arrivo dei cinque nuovi cardiologi siamo riusciti a rendere ancora più operativi gli ambulatori ultraspecialistici per i pazienti oncologi e dializzati – ha precisato il dottor Francesco Dettori -. Abbiamo anche mantenuto le convenzioni con l’Università di Sassari e di Cagliari e ora sono presenti alcuni specializzandi nel nostro reparto. Speriamo che anche loro in futuro possano rientrare nel nostro staff.»
Novità e progressi, che confermano la crescita della Struttura Complessa di Cardiologia del San Martino negli ultimi due anni e in particolare con l’arrivo della nuova direzione generale della Asl 5. A inizio 2022 i medici in servizio erano 9, ora sono 14. I ricoveri dal primo semestre 2022 (305) al primo semestre 2023 (408) sono lievitati del 34 per cento, più 14 per cento nel Day Hospital (da 100 a 114). E ancora, sempre riferito allo stesso periodo, più 11 per cento per gli interventi di cardiostimolazione (da 161 a 172). L’ambulatorio per i pazienti oncologi ha ripreso l’attività nel 2023 con 240 prestazioni l’anno e la risonanza magnetica cardiologica, attivata a maggio 2023, registra due sedute mensili con ben otto pazienti al mese.
A giugno 2023 è stato attivato anche il controllo remoto per i pazienti con dispositivi impiantati.
Nel confronto sempre fra primo semestre 2022 e primo semestre 2023 nell’unità operativa di emodinamica, diretta dal dottor Stefano Mameli, gli interventi sono cresciuti del 240 per cento, passando da 76 a 258. Mentre i numeri aggiornati dal 1 gennaio ad oggi: 431 coronarografie contro le 185 del 2022 (più 132 per cento), mentre 238 angioplastiche coronariche rispetto alle 125 del 2022 (più 90 per cento).
«Numeri e prestazioni, che testimoniano che l’ospedale San Martino, dove non mancano comunque criticità, può contare su reparti di
eccellenza, in questo caso la cardiologia – ha sottolineato il direttore generale della Asl 5, il dottor Angelo Maria Serusi -, non abbiamo mai chiuso un reparto in questi due anni e l’impegno di questa direzione generale è costante per offrire prestazioni e servizi di sempre maggior qualità ai pazienti.»
eccellenza, in questo caso la cardiologia – ha sottolineato il direttore generale della Asl 5, il dottor Angelo Maria Serusi -, non abbiamo mai chiuso un reparto in questi due anni e l’impegno di questa direzione generale è costante per offrire prestazioni e servizi di sempre maggior qualità ai pazienti.»