«Una nuova indennità aggiuntiva per gli operatori del sistema regionale della protezione civile, ma a beneficiarne saranno soltanto i dipendenti della Direzione generale della Protezione Civile della Regione. Così prevede la legge regionale 17 approvata a ottobre, che per il personale sotto le dipendenze del presidente della Regione ha inoltre inserito un disegno di legge della Giunta per garantire maggiore flessibilità nella gestione di questo personale.»
«Durante la discussione della legge 17 – spiega Francesco Agus, primo firmatario di un’interrogazione dei Progressisti depositata in Consiglio regionale sulla differenza di trattamento riservato ai lavoratori di Forestas, Corpo Forestale, Assessorato Lavori Pubblici, Enas e Arpas, che, secondo il Piano di Protezione Civile regionale, svolgono mansioni altrettanto rischiose e delicate e indennizzate con meno di 50 euro mensili – la maggioranza ha approvato un emendamento che prevede l’istituzione dell’indennità di specificità organizzativa solo per i dipendenti della Direzione generale della Protezione Civile. È una scelta che rischia di introdurre una nuova disparità di trattamento tra le varie figure professionali impegnate nelle attività di protezione civile regionale. Fatto non giustificabile neanche con la presunta analogia con le disposizioni della Protezione civile nazionale che, infatti, sono riferite non alla specificità dei delicati compiti assegnati alla Protezione Civile ma, in generale, a tutte quelle strutture come la Segreteria del Consiglio dei Ministri, l’ufficio cerimoniale di Stato, il Dipartimento dei rapporti col Parlamento, incardinate presso la Presidenza del Consiglio dei ministri e le cui attività richiedono di impiegare i propri dipendenti anche in orari di lavoro disagiati e con reperibilità oltre l’orario ordinario di lavoro.»
«Secondo la norma approvata la nuova indennità mensile potrà valere fino a oltre 1.000 euro per i dipendenti della Direzione generale della Protezione Civile, importi nettamente superiori a quelli percepiti dal personale delle altre strutture regionali impegnate ugualmente nella prevenzione e nella gestione delle emergenze: tutti dipendenti della Regione che, in caso di allerta meteo o di interventi operativi sul campo a seguito di eventi meteorologici avversi, sono presenti sul territorio anche 24 ore su 24, con propri mezzi e personale.»
«Di sicuro – aggiunge Francesco Agus – è un dato di fatto che la direzione generale della Protezione Civile goda di grande attenzione da parte del presidente della Regione, e non solo per il ruolo che dovrebbe svolgere, ma sarebbe importante capire se e quando intenda applicare a tutto il personale delle strutture della Regione impegnate nel sistema di protezione civile regionale gli stessi strumenti contrattuali ed economici previsti con la legge 17 per i soli dipendenti della Direzione Generale della Protezione civile – conclude Francesco Agus -. Al contrario, non è giustificabile una disparità di trattamento tra lavoratori che operano ugualmente in situazioni critiche ed emergenziali.»