Sino al 31 ottobre la Biblioteca Comunale di via Dante, a Quartu Sant’Elena, si veste di rosa per combattere il tumore al seno. Dopo la fortunata edizione del 2021, torna l’iniziativa “Ottobre in Rosa” organizzata dall’Amministrazione Comunale insieme all’Associazione Mai più Sole e Fondazione Taccia per promuovere la prevenzione senologica attraverso iniziative di sensibilizzazione e screening gratuiti, sotto la supervisione di medici specialisti ed esperti.
«L’Amministrazione comunale crede in questa iniziativa e non a caso la ripropone per il secondo anno in questi spazi, tradizionalmente votati alla promozione della cultura – ha dichiarato il sindaco, Graziano Milia -. Lo screening e la prevenzione hanno un valore enorme dal punto di vista sanitario, ma lo hanno anche da un punto di vista della crescita della sensibilizzazione e della consapevolezza. Spesso intorno alle malattie sì ha un senso di chiusura, di solitudine e di timore ci impedisce di vivere collettivamente il momento della malattia. Invece stando insieme è possibile affrontare e combattere meglio una malattia che oggi si può sconfiggere. Noi lo facciamo in questi spazi, perché il nostro desiderio è non solo favorire la prevenzione ma una cultura della prevenzione e della salute, tutte cose su cui il Covid ci ha dimostrato che non eravamo ancora pronti.»
«Se vogliamo crescere nella prevenzione oncologica dobbiamo diffondere il messaggio fin dall’età scolare, perché il 40 % dei tumori sono dettati dagli stili di vita – ha spiegato il dottor Daniele Farci, oncologo, già presidente regionale dell’Associazione Italiana Oncologia Medica, componente della Commissione Oncologica Regionale ed attualmente membro del Consiglio di amministrazione nazionale di Fondazione Aiom -. Il mese di ottobre è dedicato al carcinoma della mammella, una problematica che interessa la popolazione femminile in modo prioritario ma anche quella maschile: i numeri ci danno una dimensione del fenomeno: sono attesi nel 2022 55 mila nuovi casi di tumore mammario e maligno e in Sardegna si prevedono circa 1.500 casi. Ecco perché le campagne di screening come questa sono davvero importanti: il mio invito è sicuramente quello di partecipare, abbinando alla visita senologica anche una mammografia periodica.»
Antonio Caria