«Ripristinare con urgenza il punto vaccinale mobile a Lodè». Così Roberto Deriu, consigliere regionale del Partito democratico, in riferimento al blocco del PVT (punto vaccinale territoriale) mobile nel comune dell’alta Baronia. Un allarme lanciato nelle scorse ore dalla sindaca di Lodè, Antonella Canu, ora l’intervento del consigliere del Partito democratico, primo firmatario di un’interrogazione rivolta all’assessore regionale della Sanità Mario Nieddu.
«Sono preoccupato per la situazione che si è venuta a creare a Lodè – spiega Roberto Deriu -, dove l’amministrazione comunale, con tanto impegno e a seguito di svariate segnalazioni, aveva organizzato per il 15 maggio prossimo un PVT per la vaccinazione contro il Covid riservata agli ultra ottantenni non allettati e che non hanno ancora ricevuto la prima dose del vaccino, oltreché agli ultra ottantenni allettati e ai pazienti che rientrano nei soggetti fragili.»
Ma, nonostante il Comune avesse predisposto tutti gli atti necessari per l’organizzazione del punto vaccinale, ricevendo anche la disponibilità dei medici e la lista dei nominativi dei cittadini da vaccinare, l’ATS di Nuoro ha comunicato l’annullamento del PVT, senza fornire alcuna spiegazione.«La situazione è molto grave – prosegue il consigliere del Partito democratico – considerato che a Lodè ci sono ancora numerosi ultraottantenni non vaccinati, molti di loro impossibilitati a fare il vaccino in altri comuni, a causa dell’età e delle precarie condizioni di salute.»
Motivo per cui, il consigliere regionale del Partito democratico ha presentato un’interrogazione all’assessore regionale della Sanità, affinché venga ripristinato con la massima celerità, il punto vaccinale territoriale mobile presso il comune di Lodè.
«Bisogna intervenire con urgenza – conclude Roberto Deriu – al fine di rispettare il diritto alla salute per tutti i cittadini e rimediare alle inefficienze di un sistema che continua giorno dopo giorno a dimostrare limiti davvero inaccettabili.»