«A distanza di nove mesi dalla chiusura del Poliambulatorio di Odontoiatria dell’ospedale San Giovanni di Dio di Olbia, la Regione ancora non ha provveduto a ripristinare uno dei servizi essenziali per il territorio gallurese. Da troppo tempo i pazienti di Olbia e zone limitrofe che necessitano di interventi urgenti sono costretti ad affrontare lunghi viaggi per raggiungere il poliambulatorio più vicino. Ma le difficoltà riguardano soprattutto i tantissimi cittadini che non possono permettersi di sostenere i costi delle cure dentistiche in privato, non sempre alla portata di famiglie monoreddito e talvolta proibitivi. Il depauperamento della sanità gallurese è sotto gli occhi di tutti e non può essere giustificato con le necessità legate all’emergenza covid. L’ospedale San Giovanni di Dio di Olbia ha garantito, negli anni, l’assistenza specialistica grazie ai servizi erogati dal Poliambulatorio di Odontoiatria che, tutti i giorni della settimana la mattina, e tre volte alla settimana la sera, apriva sia per le urgenze che per le visite specialistiche ordinarie. Non possiamo accettare che questa chiusura, più volte annunciata anche dal sottoscritto, e portata all’attenzione del Consiglio regionale con una mia interrogazione a novembre 2019, passi inosservata senza che la Regione provveda a garantire l’urgente riapertura del presidio. Per questo ho presentato una seconda interrogazione al presidente Christian Solinas e all’assessore della Sanità Mario Nieddu.»
Così, il consigliere regionale del M5S Roberto Li Gioi ha presentato un nuovo atto per chiedere quali misure o azioni la Regione intenda intraprendere per garantire un efficiente servizio al cittadino in termini di gestione delle urgenze e delle visite specialistiche a tutte le fasce non abbienti della popolazione.
«Dallo scorso luglio, da quando l’unica dottoressa che prestava servizio a Olbia ha rinunciato all’incarico, in quanto sarebbe dovuta arrivare da Cagliari per aprire l’ambulatorio una sola volta alla settimana, i pazienti galluresi sono stati abbandonati a loro stessi. È facile immaginare il grave disagio arrecato alla popolazione che non può più usufruire delle cure dentistiche in convenzione – conclude Roberto Li Gioi -. Pertanto, rinnovo il mio appello all’assessore regionale alla Sanità affinché il Poliambulatorio del San Giovanni di Dio venga riaperto nel più breve tempo possibile.»