«Era soltanto un grande bluff, un vigliacco inganno, una vera e propria presa per i fondelli a danno di tutti i maddalenini. Da parte dell’assessore alla Sanità e di questo governo regionale sardo-leghista non c’è mai stato alcun reale interesse a far riaprire il Punto Nascita dell’ospedale Paolo Merlo di La Maddalena, ed oggi possiamo dirlo a gran voce.»
Sono queste le parole pronunciate dal consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Roberto Li Gioi, che ha presentato un’interrogazione all’assessore della Sanità, Mario Nieddu, per aggiunge «dire finalmente la verità alla popolazione maddalenina, umiliata e offesa da un comportamento irrispettoso e completamente rispondente alla politica degli slogan senza fondamento che questa giunta regionale ha adottato sin dal primo giorno del suo mandato elettorale».
«A sbugiardare in modo eclatante l’assessore Mario Nieddu – queste ancora le parole di Roberto Li Gioi – sono le informazioni che abbiamo ricevuto stamane da parte dell’Ufficio del viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri, che ho contattato personalmente per sapere a che punto fosse la procedura avviata a Roma. Così abbiamo scoperto che il Comitato Percorso Nascita regionale, incaricato dalla Regione Sardegna di fornire il proprio parere, parere vincolante sul mantenimento in attività del Punto Nascita maddalenino, aveva già dato parere negativo. Si è espresso in maniera non concorde, con 8 voti contrari e 5 favorevoli, hanno precisato dagli Uffici del ministero della Salute. Ma l’aspetto vergognoso in questa vicenda è che ciò nonostante, i vertici regionali abbiano comunque deciso di procedere all’inoltro della richiesta di parere di deroga al Comitato Percorso Nascita Nazionale, pur sapendo che verrà bocciata al cento per cento.»
«Oggi le risposte sono arrivate – conclude Roberto Li Gioi -, non da parte della Regione Sardegna ma dal Ministero ed il castello di carte costruito da questa maggioranza acchiappaconsensi è crollato. Se il Comitato Percorso Nascita ha dato parere negativo alla riapertura perché aver inoltrato la domanda a livello nazionale, sapendo che la richiesta andrà incontro a bocciatura certa? Ve lo diciamo noi il perché. Lo scopo è sempre lo stesso: scaricare le colpe della propria incompetenza sul Governo centrale. Intanto, i disagi per i maddalenini restano.»
Sono queste le parole pronunciate dal consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Roberto Li Gioi, che ha presentato un’interrogazione all’assessore della Sanità, Mario Nieddu, per aggiunge «dire finalmente la verità alla popolazione maddalenina, umiliata e offesa da un comportamento irrispettoso e completamente rispondente alla politica degli slogan senza fondamento che questa giunta regionale ha adottato sin dal primo giorno del suo mandato elettorale».
«A sbugiardare in modo eclatante l’assessore Mario Nieddu – queste ancora le parole di Roberto Li Gioi – sono le informazioni che abbiamo ricevuto stamane da parte dell’Ufficio del viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri, che ho contattato personalmente per sapere a che punto fosse la procedura avviata a Roma. Così abbiamo scoperto che il Comitato Percorso Nascita regionale, incaricato dalla Regione Sardegna di fornire il proprio parere, parere vincolante sul mantenimento in attività del Punto Nascita maddalenino, aveva già dato parere negativo. Si è espresso in maniera non concorde, con 8 voti contrari e 5 favorevoli, hanno precisato dagli Uffici del ministero della Salute. Ma l’aspetto vergognoso in questa vicenda è che ciò nonostante, i vertici regionali abbiano comunque deciso di procedere all’inoltro della richiesta di parere di deroga al Comitato Percorso Nascita Nazionale, pur sapendo che verrà bocciata al cento per cento.»
«Oggi le risposte sono arrivate – conclude Roberto Li Gioi -, non da parte della Regione Sardegna ma dal Ministero ed il castello di carte costruito da questa maggioranza acchiappaconsensi è crollato. Se il Comitato Percorso Nascita ha dato parere negativo alla riapertura perché aver inoltrato la domanda a livello nazionale, sapendo che la richiesta andrà incontro a bocciatura certa? Ve lo diciamo noi il perché. Lo scopo è sempre lo stesso: scaricare le colpe della propria incompetenza sul Governo centrale. Intanto, i disagi per i maddalenini restano.»
Antonio Caria