«Ci troviamo ogni pochi mesi a segnalare la crisi dei pronto soccorso, una volta Olbia, un’altra Cagliari, ancora, Oristano e Isili. Stavolta, è il turno di San Gavino: dei 7 medici in servizio, 4 vincitori di concorso in altre Asl lasciano il Presidio del Medio Campidano, e tra qualche mese sarà la volta del primario che andrà in pensione. Troppo pochi 3 medici per tenere aperto un pronto soccorso. L’Ospedale di San Gavino è baricentrico, e soprattutto negli ultimi anni ha saputo essere di notevole supporto sia per la popolazione del territorio che per quella delle ASL limitrofe. Ripetutamente siamo intervenuti a denunciare la situazione di crisi di questo prezioso presidio ospedaliero e da mesi le dimissioni dei medici erano note a tutti. Ora nei corridoi si vocifera di un Pronto Soccorso che funzionerà con orari d’ufficio (8-14). E la soluzione per un Dea di 1 livello? Nessuna.»
La denuncia arriva da Rossella Pinna, consigliera regionale del Pd.
«La situazione del nostro ospedale, quello che garantisce salute e interventi d’urgenza a oltre 100.000 persone, arrivando a coprire anche parte dei fabbisogni delle asl confinanti, deve essere risolta e la Giunta con l’Assessorato non possono non trovare le soluzioni.
Che dopo Isili anche il PS di San Gavino Monreale chiuda o funzioni part time significa lasciare i cittadini con urgenze tempo dipendenti in una situazione di rischio intollerabile. Chi deve trovare le risposte lo faccia», conclude Rossella Pinna.