Sabato mattina il Coordinamento Regionale USB Pubblico impiego Sanità terrà un presidio ed una conferenza stampa davanti all’ospedale Binaghi, a Cagliari, per rivendicare l’immediata riapertura degli ospedali.
«Il virus non è il solo killer – dice Gianfranco Angioni -. Il personale sanitario ancora una volta diventa carne da macello. Il profitto e le poltrone non possono essere posti al primo posto. Assistiamo di nuovo alla riduzione, se non alla interruzione, delle attività ospedaliere e ambulatoriali ordinarie no-Covid.»
«Bisognava fare poche cose in questi sei mesi tra le due ondate – aggiunge Gianfranco Angioni -. Quattro cose semplici – nemmeno più tanto “rivoluzionarie”:
1) Riattivare servizi e posti letto tagliati negli ultimi decenni, Riaprire gli Ospedali riportandoli nella media dei paesi europei di riferimento;
2) Mantenere fede all’impegno di aumentare il numero di posti in terapia intensiva;
3) Assumere personale sanitario e di supporto (Infermieri, medici, medici, competenti, oss, tecnici della Prevenzione, etc.);
4) Ripristinare e rafforzare i servizi territoriali per la prevenzione e la prima assistenza evitando che l’ondata si riversi sugli ospedali saturandoli e facendoli diventare luoghi di morte;
5) Modificare i rapporti tra le istituzioni e le strutture della sanità privata per metterle al servizio della salute e non del profitto.
Di tutto questo, da marzo ad oggi, non si è fatto nulla!»