«Con la rinata Asl numero 4 rinascono le attese degli ogliastrini, riposte senz’altro nella buona volontà del nuovo direttore generale, al quale faccio i migliori auguri di buon lavoro. Il dottor Cugia trova una situazione disastrosa, e ricostruire sulle macerie è impresa ardua, ma non impossibile. Trova un territorio unito, che non soccombe ma rilancia, con l’unità delle istituzioni, dei cittadini e delle parti sociali, forti di nuove proposte, utili a soluzioni a lungo termine, che vanno ascoltate e che non possono lasciarci indifferenti.»
Lo scrive il consigliere regionale del Partito Democratico, Salvatore Corrias, da tempo ormai impegnato, tra lettere e interrogazioni, nella salvaguardia della sanità in Ogliastra.
«Apprendiamo, intanto, della volontà di mettere qualche pezza per evitare il peggio, attivando una convenzione con l’Aou di Sassari per il reclutamento degli specializzandi, soprattutto nei reparti più in sofferenza, Cardiologia e Pediatria – aggiunge Salvatore Corrias -. Ma bisognerà fare il possibile, affinché i giovani medici scelgano di restare in Ogliastra, e perché questo accada occorre dare loro la giusta motivazione, contrattuale, professionale, di vita.»
«Serve, dunque – conclude Salvatore Corrias -, progettare per prevenire, per tamponare la lenta emorragia dei giovani medici che scappano all’estero. L’Ogliastra, superate le criticità dell’oggi, che ci sono e incombono, può essere un buon laboratorio, come lo sono state altre parti d’Italia, si pensi al Trentino, per esempio. Ma perché questo accada è necessario fare forti investimenti, e chi deve farlo è la Giunta regionale, alla quale chiedo un fortissimo impegno in questo senso. Solo una giusta visione del futuro può salvarci.»
Antonio Caria