La Sanità e il Sociale sono parte fondamentale della ricostruzione economica e sociale della nostra regione e dei nostri territori. Per questo, la UIL Pensionati Sardegna chiede alla nuova Giunta regionale presieduta dalla presidente Alessandra Todde, nella persona dell’assessore Armando Bartolazzi, di aprire subito il confronto per difendere e rafforzare il valore universale del sistema sanitario e sociale a tutela del diritto alla salute di tutte le persone e promuovere «un nuovo welfare capace di rispondere ai processi di cambiamento demografico, alle disuguaglianze economiche e agli squilibri sociali diffusi nei nostri territori».
«È necessario passare dalle intenzioni alle azioni per far funzionare la Sardegna – spiega il segretario generale della Uilp sarda Rinaldo Mereu –. Per questo chiediamo l’apertura di una concreta interlocuzione con la Giunta che abbia al centro la conoscenza del quadro modificato dei servizi e segni un cambio di passo che evidenzi la volontà di percorsi realmente innovativi e alternativi a quelli attuali per una reale nuova crescita economica e sociale. Il tempo della campagna elettorale è terminato – sostiene Rinaldo Mereu -: è giunto il momento di attuare quanto dichiarato. Non c’è più tempo da perdere sulle liste d’attesa, la cui realtà ha già messo in discussione il diritto alla salute costituzionalmente garantito. Il tema della prevenzione è fondamentale per una Sanità efficiente e vicina alle persone, soprattutto anziane.»
Secondo la Uilp è necessaria una nuova visione di pianificazione capace di gestire le necessità legate ai cambiamenti in atto, superando le continue azioni di rimedio sostanzialmente emergenziali ed attuando l’impegno finanziario totale per la messa a terra della medicina territoriale.
«È urgente – prosegue Rinaldo Mereu – una nuova azione capace di migliorare la correlazione tra domanda e offerta, un riallineamento tra i Pronto Soccorso, le attività di ricovero e quelle ambulatoriali. Questo porterebbe a ridimensionare i tempi e gettare le basi per costruire una reale presa in carico delle persone con il potenziamento della sanità territoriale. In questo contesto è improrogabile l’investimento sul personale e le professioni del sistema socio-sanitario per invertire l’attuale declino delle risorse professionali a livello tanto ospedaliero che territoriale su tutti gli ambiti essenziali quali la prevenzione, le cure primarie e la continuità assistenziale, altrimenti nessuna riforma può avere esiti importanti e concreti.»
Su queste basi, forti delle posizioni espresse «per la Salute e per un Servizio Sanitario forte, pubblico e universale e un sistema socio-sanitario a garanzia del diritto fondamentale di ogni persona e comunità» la UILP rilancia e da forza alla vertenza mai chiusa, aprendo interlocuzioni da articolare in tutti i territori.