Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa è arrivato in Sardegna, a Nuoro, per verificare la situazione del sistema sanitario del territorio del nuorese. L’esponente del Governo era accompagnato dalla parlamentare Mara Lapia, componente della commissione Affari sociali e Sanità della Camera dei deputati e promotrice della visita.
«Ho esposto al sottosegretario Costa le carenze con cui devono fare i conti ogni giorno pazienti e operatori sanitari – ha affermato il sindaco di Nuoro, Andrea Soddu -, da quelle strutturali, alle liste d’attesa interminabili, fino ai turni massacranti a cui sono sottoposti i lavoratori per mancanza di organico, come testimoniano le gravi difficoltà registrate nel Pronto soccorso dell’ospedale San Francesco, dove non è ammissibile che per sopperire ai numeri esigui siano impiegati medici distolti da altri reparti. Fra le problematiche a cui si deve porre subito rimedio c’è la mancanza di primari, una carenza che, come ho sostenuto anche in altre occasioni, rende la sede di Nuoro poco appetibile per i medici neo laureati che hanno necessità di una figura che li guidi e li formi nello svolgimento della professione. Al sottosegretario ho chiesto che si faccia carico di questa e delle altre istanze di un intero territorio che da anni soffre questa emergenza.»
«Approvare a livello nazionale una norma che consenta ai medici specializzandi di essere assunti subito dal sistema sanitario della Sardegna, così da aumentare più rapidamente il numero dei medici negli ospedali sardi.»
Lo ha proposto Pierluigi Saiu, capogruppo della Lega in Consiglio regionale. «Il problema più grave, oggi, è infatti la mancanza di medici: una carenza strutturale sulla quale si deve intervenire con misure straordinarie. È su questo che bisogna agire – ha aggiunto Pierluigi Saiu -. Il Consiglio regionale della Sardegna ha portato a 250 le borse di studio per i medici specializzandi, finanziate con fondi del nostro bilancio, e ha introdotto incentivi economici per gli specializzandi che si spostano da Cagliari e Sassari verso gli altri ospedali dell’Isola. Governo e Parlamento devono fare di più per la Sardegna ha continuato il capogruppo della Lega – anche per quanto riguarda la sanità. Possono farlo superando la norma attualmente vigente e assumendo subito i medici specializzandi, così da introdurli immediatamente nel sistema sanitario sardo, facendogli svolgere la formazione sul campo, attraverso forme di tutoraggio e assistenza direttamente nei presidi.»
«Ho esposto al sottosegretario Costa le carenze con cui devono fare i conti ogni giorno pazienti e operatori sanitari – ha affermato il sindaco di Nuoro, Andrea Soddu -, da quelle strutturali, alle liste d’attesa interminabili, fino ai turni massacranti a cui sono sottoposti i lavoratori per mancanza di organico, come testimoniano le gravi difficoltà registrate nel Pronto soccorso dell’ospedale San Francesco, dove non è ammissibile che per sopperire ai numeri esigui siano impiegati medici distolti da altri reparti. Fra le problematiche a cui si deve porre subito rimedio c’è la mancanza di primari, una carenza che, come ho sostenuto anche in altre occasioni, rende la sede di Nuoro poco appetibile per i medici neo laureati che hanno necessità di una figura che li guidi e li formi nello svolgimento della professione. Al sottosegretario ho chiesto che si faccia carico di questa e delle altre istanze di un intero territorio che da anni soffre questa emergenza.»
«Approvare a livello nazionale una norma che consenta ai medici specializzandi di essere assunti subito dal sistema sanitario della Sardegna, così da aumentare più rapidamente il numero dei medici negli ospedali sardi.»
Lo ha proposto Pierluigi Saiu, capogruppo della Lega in Consiglio regionale. «Il problema più grave, oggi, è infatti la mancanza di medici: una carenza strutturale sulla quale si deve intervenire con misure straordinarie. È su questo che bisogna agire – ha aggiunto Pierluigi Saiu -. Il Consiglio regionale della Sardegna ha portato a 250 le borse di studio per i medici specializzandi, finanziate con fondi del nostro bilancio, e ha introdotto incentivi economici per gli specializzandi che si spostano da Cagliari e Sassari verso gli altri ospedali dell’Isola. Governo e Parlamento devono fare di più per la Sardegna ha continuato il capogruppo della Lega – anche per quanto riguarda la sanità. Possono farlo superando la norma attualmente vigente e assumendo subito i medici specializzandi, così da introdurli immediatamente nel sistema sanitario sardo, facendogli svolgere la formazione sul campo, attraverso forme di tutoraggio e assistenza direttamente nei presidi.»
Antonio Caria