«Il Santissima Trinità, l’ospedale cagliaritano individuato come centro anti Covid 19, non ha più posti per i pazienti che risultano positivi al virus. Quattro contagiati che hanno necessità di ricovero, è notizia di questa mattina, sono in attesa di una stanza nelle sale del Pronto Soccorso. Era la preoccupazione di tutto il personale sanitario e del direttore sanitario del Santissima Trinità, è stato più volte segnalato questo rischio, ma niente è stato fatto per la sicurezza e la salute delle cittadine e dei cittadini.»
È la dura denuncia dei consiglieri regionali dei Progressisti, Francesco Agus, Laura Caddeo, Massimo Zedda, Maria Laura Orrù, Diego Loi, Antonio Piu, Gianfranco Satta e Franco Stara che hanno presentato un’interrogazione in Consiglio.
«Anche noi come consiglieri d’opposizione – dichiarano i Progressisti – abbiamo più volte espresso preoccupazione per la totale mancanza di risposte da parte della Regione. Il presidente della Regione è impegnato con l’infinito appetito di potere dei partiti della sua maggioranza sardo-leghista, per la spartizione delle poltrone delle direzioni generali nelle nuove Asl. Del suo assessore alla Sanità non si ha più traccia. Non si hanno risposte su quali siano i piani per il contenimento dei rischi legati all’emergenza epidemiologica. Tutto mentre crescono i contagi ed è partito l’anno scolastico con tutte le conseguenze legate alla situazione disastrosa dei trasporti, insufficienti per garantire il distanziamento tra gli studenti nel tragitto casa-scuola: anche questa ampiamente prevista. Avevamo scritto a luglio segnalando questo rischio.»
«Da parte nostra – concludono i Progressisti – chiediamo ancora una volta, come già fatto nelle ultime settimane e nei giorni scorsi, che il Consiglio regionale sia convocato la prossima settimana e vengano affrontati con serietà i temi che davvero interessano le cittadine e i cittadini sardi: la tutela della salute, il potenziamento e la sicurezza del sistema ospedaliero, l’adeguatezza del numero di posti disponibili in terapia intensiva, l’abbattimento delle liste d’attesa, il problema strutturale della carenza di medici nei nostri ospedali. Non ci stancheremo di ripeterlo: sono queste, ora, le priorità da affrontare e non le leggi per moltiplicare le poltrone.»
È la dura denuncia dei consiglieri regionali dei Progressisti, Francesco Agus, Laura Caddeo, Massimo Zedda, Maria Laura Orrù, Diego Loi, Antonio Piu, Gianfranco Satta e Franco Stara che hanno presentato un’interrogazione in Consiglio.
«Anche noi come consiglieri d’opposizione – dichiarano i Progressisti – abbiamo più volte espresso preoccupazione per la totale mancanza di risposte da parte della Regione. Il presidente della Regione è impegnato con l’infinito appetito di potere dei partiti della sua maggioranza sardo-leghista, per la spartizione delle poltrone delle direzioni generali nelle nuove Asl. Del suo assessore alla Sanità non si ha più traccia. Non si hanno risposte su quali siano i piani per il contenimento dei rischi legati all’emergenza epidemiologica. Tutto mentre crescono i contagi ed è partito l’anno scolastico con tutte le conseguenze legate alla situazione disastrosa dei trasporti, insufficienti per garantire il distanziamento tra gli studenti nel tragitto casa-scuola: anche questa ampiamente prevista. Avevamo scritto a luglio segnalando questo rischio.»
«Da parte nostra – concludono i Progressisti – chiediamo ancora una volta, come già fatto nelle ultime settimane e nei giorni scorsi, che il Consiglio regionale sia convocato la prossima settimana e vengano affrontati con serietà i temi che davvero interessano le cittadine e i cittadini sardi: la tutela della salute, il potenziamento e la sicurezza del sistema ospedaliero, l’adeguatezza del numero di posti disponibili in terapia intensiva, l’abbattimento delle liste d’attesa, il problema strutturale della carenza di medici nei nostri ospedali. Non ci stancheremo di ripeterlo: sono queste, ora, le priorità da affrontare e non le leggi per moltiplicare le poltrone.»
Antonio Caria