Il racconto di un anno di pandemia, ma anche le attività istituzionali, i percorsi percorsi diagnostico terapeutici, quindi il ruolo dei medici specializzandi, della ricerca e le sfide che dovranno essere colte.
Tutto questo sarà raccolto in dodici filmati che racconteranno le attività della Pneumologia clinica e interventistica dell’Aou di Sassari, di recente riconvertita a reparto Covid che saranno disponibili dall’1 maggio al 31 dicembre di quest’anno, saranno disponibili sulla piattaforma “fad.fisioair.it”.
«Siamo stati centro Covid nella primavera e nell’autunno dello scorso anno – ha sottolineato il direttore della Pneumologia professor Pietro Pirina -. Il Coronavirus ci ha impegnati in maniera totale. Una situazione che ci ha condizionato e che ci ha messo a dura prova. È stata un’esperienza molto forte che abbiamo vissuto in silenzio, nella convinzione che quello che stavamo facendo andasse oltre la semplice assistenza.»
Nel 2019 la Pneumologia ha effettuato 954 ricoveri ordinari e 749 broncoscopie. Nel 2020 (anno Covid) la struttura ha effettuato 248 ricoveri di pazienti Covid, nella quasi totalità affetti da grave insufficienza respiratoria trattati con alti flussi di ossigenoterapia e/o ventilazione non invasiva. Ha realizzato, inoltre, 469 broncoscopie. A questa attività si aggiunge quella ambulatoriale con 6mila visite all’anno, 3mila spirometrie.
«Abbiamo realizzato una grande attività nel periodo pre Covid – ha aggiunto il direttore della scuola di specializzazione in Malattie dell’apparato respiratorio, professor Alessandro Fois – in particolare sulla fibrosi polmonare idiopatica. Ma sono davvero tanti anche i lavori sul Covid, in particolare anche di follow up dei pazienti che adesso vengono richiamati per nuovi esami e visite.»
Tutto questo sarà raccolto in dodici filmati che racconteranno le attività della Pneumologia clinica e interventistica dell’Aou di Sassari, di recente riconvertita a reparto Covid che saranno disponibili dall’1 maggio al 31 dicembre di quest’anno, saranno disponibili sulla piattaforma “fad.fisioair.it”.
«Siamo stati centro Covid nella primavera e nell’autunno dello scorso anno – ha sottolineato il direttore della Pneumologia professor Pietro Pirina -. Il Coronavirus ci ha impegnati in maniera totale. Una situazione che ci ha condizionato e che ci ha messo a dura prova. È stata un’esperienza molto forte che abbiamo vissuto in silenzio, nella convinzione che quello che stavamo facendo andasse oltre la semplice assistenza.»
Nel 2019 la Pneumologia ha effettuato 954 ricoveri ordinari e 749 broncoscopie. Nel 2020 (anno Covid) la struttura ha effettuato 248 ricoveri di pazienti Covid, nella quasi totalità affetti da grave insufficienza respiratoria trattati con alti flussi di ossigenoterapia e/o ventilazione non invasiva. Ha realizzato, inoltre, 469 broncoscopie. A questa attività si aggiunge quella ambulatoriale con 6mila visite all’anno, 3mila spirometrie.
«Abbiamo realizzato una grande attività nel periodo pre Covid – ha aggiunto il direttore della scuola di specializzazione in Malattie dell’apparato respiratorio, professor Alessandro Fois – in particolare sulla fibrosi polmonare idiopatica. Ma sono davvero tanti anche i lavori sul Covid, in particolare anche di follow up dei pazienti che adesso vengono richiamati per nuovi esami e visite.»
Antonio Caria