«Mi appello al senso di responsabilità di tutte le cittadine e di tutti i cittadini: l’allentamento delle restrizioni ci impone il massimo rigore nel rispetto delle regole sull’uso della mascherina, sul distanziamento interpersonale e sull’igienizzazione delle mani. Facciamo, tutti insieme, che questa grande occasione e opportunità non sia sprecata nel giro di un paio di settimane.»
Sono queste le parole pronunciate dal sindaco di Sassari, Nanni Campus, che ha firmato una nuova ordinanza contro la diffusione del Coronavirus che conferma le disposizioni già in essere nel capoluogo di provincia: dal divieto di assembramento all’obbligo di uso corretto della mascherina sia al chiuso che all’aperto.
Il suo appello è rivolto in modo particolare ai gestori dei locali e delle attività pubbliche affinché, aggiunge Nanni Campus: «Facciano di tutto perché siano rispettate le regole nei loro locali. Un aumento dei contagi, che si vedrebbe già nel giro di due settimane, comporterebbe un danno enorme ed irreparabile a loro stessi, all’economia e alla libertà personale di ciascuno, perché vorrebbe dire necessariamente una nuova chiusura, ancora più drastica e drammatica. Dobbiamo fare in modo di poter godere tutti e a lungo di questa opportunità, e questo può avvenire in un solo modo: con il massimo rigore nel rispetto di tutte le prescrizioni».
Il primo cittadino ha confermato, però, la chiusura dei centri commerciali il sabato, la domenica ed i giorni festivi, a eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, ed edicole.
Sono queste le parole pronunciate dal sindaco di Sassari, Nanni Campus, che ha firmato una nuova ordinanza contro la diffusione del Coronavirus che conferma le disposizioni già in essere nel capoluogo di provincia: dal divieto di assembramento all’obbligo di uso corretto della mascherina sia al chiuso che all’aperto.
Il suo appello è rivolto in modo particolare ai gestori dei locali e delle attività pubbliche affinché, aggiunge Nanni Campus: «Facciano di tutto perché siano rispettate le regole nei loro locali. Un aumento dei contagi, che si vedrebbe già nel giro di due settimane, comporterebbe un danno enorme ed irreparabile a loro stessi, all’economia e alla libertà personale di ciascuno, perché vorrebbe dire necessariamente una nuova chiusura, ancora più drastica e drammatica. Dobbiamo fare in modo di poter godere tutti e a lungo di questa opportunità, e questo può avvenire in un solo modo: con il massimo rigore nel rispetto di tutte le prescrizioni».
Il primo cittadino ha confermato, però, la chiusura dei centri commerciali il sabato, la domenica ed i giorni festivi, a eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, ed edicole.
Antonio Caria