Potenziare l’approccio multidisciplinare e sensibilizzare sempre di più la comunità alla capacità di ascolto nei confronti della salute femminile: queste le armi fondamentali per diffondere l’informazione sul tema dell’endometriosi, complessa patologia ginecologica che in Italia affligge circa 3 milioni di donne – il 50% delle quali in età fertile – e che, oltre ai sintomi molteplici, invalidanti e spesso difficili da riconoscere in tempo, può condurre alla sterilità.
Il tema è stato approfondito questa sera, nel corso del webinar “Endometriosi: impariamo a conoscerla”, in occasione della giornata di sensibilizzazione sulla malattia. Al dibattito virtuale, organizzato dalla Commissione Regionale per le Pari opportunità, sono intervenuti la vicepresidente della Regione Alessandra Zedda e diversi esponenti del settore medico scientifico isolano impegnati nella lotta alla malattia.
«Ringrazio sinceramente la Commissione per le Pari opportunità – ha detto la vicepresidente Alessandra Zedda – per darci la possibilità di soffermarci su un patologia troppo spesso sottovalutata. La Legge Regionale 26/2014 in materia di ‘Disposizioni per la prevenzione delle complicanze, la diagnosi, il trattamento e il riconoscimento della rilevanza sociale dell’endometriosi’ fu approvata dall’aula ma la sua attuazione rimase in sospeso, a causa di quella scarsa attenzione che spesso si riserva alle tematiche femminili. Ci impegneremo a rivedere e portare ad attuazione questa normativa affinché venga potenziata sul territorio la rete di cura. Abbiamo la fortuna di avere in Sardegna una comunità scientifica di alto livello pronta a dare un aiuto ancora maggiore in questo senso.»