Le malattie respiratorie croniche rappresentano una sfida importante per il sistema sanitario. E le armi per affrontarla sono la prevenzione, la diagnosi precoce e un’assistenza sanitaria ottimale. Partiranno da questi concetti, che mirano ad assicurare cure sempre migliori, gli esperti che venerdì 17 e sabato 18 maggio si ritroveranno al Catalunya di Alghero per il convegno nazionale di Pneumologia.
Le malattie respiratorie croniche, tra cui l’asma e la broncopneumopatia cronico ostruttiva (BPCO), sono un problema di salute globale che richiede un’attenzione urgente. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, queste malattie non solo causano il 17% di tutte le morti, ma sono anche responsabili del 13% di tutti gli anni di vita in buona salute persi.
«La prevenzione e la diagnosi precoce sono fondamentali per gestire queste malattie – afferma il professor Pietro Pirina -. Dobbiamo utilizzare strumenti standardizzati per assicurare terapie tempestive e appropriate, in grado di prevenire o ritardare l’invalidità.»
In Italia, le malattie respiratorie sono la terza causa di morte, dopo le malattie cardiovascolari e neoplastiche. Nonostante l’esistenza di efficaci misure preventive, queste malattie sono spesso sottovalutate, sotto-diagnosticate e non sufficientemente prevenute.
Il professor Alessandro Fois sottolinea l’importanza dell’aggiornamento costante per gli specialisti in Pneumologia: «La pneumologia interventistica si è evoluta notevolmente negli ultimi 20 anni. L’eco-endoscopia bronchiale, a esempio, è ora essenziale per la diagnosi e la stadiazione delle neoplasie polmonari».
Al convegno, durante il quale si alterneranno al tavolo dei relatori un gran numero di professionisti provenienti da tutto lo Stivale, si farà il punto sulle tematiche più attuali nel campo della pneumologia. Gli specialisti spazieranno dalle patologie croniche ostruttive polmonari alla pneumologia interventistica, dall’oncologia polmonare alle malattie interstiziali diffuse e alle malattie rare del polmone.