«Il progetto pilota degli ambulatori straordinari di comunità territoriali avviato dalla Asl 5 di Oristano poco più di un anno fa è da sostenere e da portare avanti, perché al momento rappresenta l’unica risposta efficace alla crisi della medicina territoriale, che riguarda tutta la nazione.»
Così hanno concordato la direzione generale della Asl di Oristano e i primi cittadini del distretto sanitario di Ales-Terralba durante la riunione della conferenza dei sindaci dello stesso distretto sanitario della Marmilla e del Terralbese, che si è svolta stamani nel poliambulatorio di Ales.
Sono 26 gli ASCoT attivi in tutto il territorio dell’Oristanese. Diversi sindaci hanno esposto le loro richieste per migliorare ancora di più questo servizio a disposizione dei cittadini, rimasti senza medico di base.
«Il sistema degli ASCoT, che si basa sull’adesione volontaria dei medici, viene costantemente monitorato dalla direzione generale e dai nostri uffici e si interviene anche con correzioni e modifiche, dove se ne palesi la necessità», ha detto il direttore generale della Asl 5, il dottor Angelo Maria Serusi, presente alla riunione di Ales con il direttore socio-sanitario dell’azienda sanitaria oristanese, il dottor Alessandro Baccoli, il direttore della Struttura Semplice “Integrazione Ospedale-Territorio”, la dottoressa Marilena Muggianu, il direttore del distretto di Ales-Terralba, il dottor Andrea Floris e il direttore del servizio tecnico della Asl 5, l’ingegner Daniele Saba. Sforzi apprezzati dai sindaci, che hanno ribadito l’importanza del progetto pilota.
«Il servizio offerto dagli ASCoT è fondamentale in questo momento per i cittadini dei nostri territori – ha sottolineato il sindaco di Ales Francesco Mereu, presidente della conferenza del distretto socio-sanitario di Ales-Terralba -, siamo pronti a sostenerlo e a difenderlo.»
L’ingegner Daniele Saba ha informato i sindaci sullo stato di attuazione di alcuni progetti: «Per la casa della salute di Terralba siamo nella fase conclusiva della progettazione definitiva, poi si passerà alla conferenza dei servizi e al progetto esecutivo. Per il poliambulatorio di Mogoro siamo nella fase del progetto esecutivo e presto verranno appaltati i lavori, che dureranno circa sei mesi. Siamo, infine, nella fase della progettazione per l’intervento di sistemazione dei locali della guardia medica di Baressa».