«In linea col trend degli ultimi giorni, in crescita sia in Sardegna che nel resto d’Italia, i casi di Coronavirus stanno riaumentando anche a Quartu. È la triste realtà che oggi devo condividere con la cittadinanza a seguito di quanto comunicatomi dall’Azienda per la Tutela della Salute. È, infatti, risalito a 6, il dato relativo alle persone positive attualmente domiciliate in città, 1 delle quali ancora ricoverata in ospedale, sebbene non in terapia intensiva, e le altre 5 in isolamento domiciliare, ovviamente monitorate come da protocollo dalla stessa Ats. Non c’è da allarmarsi ma neanche da stare troppo sereni.»
A dichiararlo, con un post su Facebook, è stato il sindaco di Quartu Sant’Elena, Stefano Delunas.
«In poche settimane – prosegue Stefano Delunas – l’isola Covid Free è diventata, stando alle accuse in arrivo da oltremare, la base di partenza di ipotetici untori: un vero e proprio paradosso. Eravamo riusciti a contenere l’ingresso del virus in Sardegna, eravamo poi riusciti anche a scacciarlo dalla nostra città, ma com’era prevedibile, senza un rigoroso controllo degli ingressi nell’Isola, come a suo tempo sottolineato e richiesto dal Presidente della Regione Sardegna, il Covid si è reintrodotto nei nostri territori. E se durante la prima fase i più colpiti erano le persone anziane, ora i contagi riguardano sempre più spesso i giovani.»
«Proprio in considerazione dell’età dei ragazzi trovati positivi – conclude Stefano Delunas – possiamo presumere che abbiano contratto il virus in occasione degli ahimè numerosi assembramenti delle ultime settimane, nei luoghi e nei locali frequentati da giovani quartesi ma non solo, e dove quindi è facile entrare in contatto con turisti irresponsabili. Per bloccare questo fenomeno dobbiamo essere responsabili noi in primis! Non possiamo permetterci di richiudere tutto ma ora più che mai dobbiamo essere rigorosi. Chiedo pertanto ai cittadini massima attenzione e totale rispetto delle norme di distanziamento, nonché un costante uso della mascherina. È una forma di autotutela assolutamente necessaria.»
A dichiararlo, con un post su Facebook, è stato il sindaco di Quartu Sant’Elena, Stefano Delunas.
«In poche settimane – prosegue Stefano Delunas – l’isola Covid Free è diventata, stando alle accuse in arrivo da oltremare, la base di partenza di ipotetici untori: un vero e proprio paradosso. Eravamo riusciti a contenere l’ingresso del virus in Sardegna, eravamo poi riusciti anche a scacciarlo dalla nostra città, ma com’era prevedibile, senza un rigoroso controllo degli ingressi nell’Isola, come a suo tempo sottolineato e richiesto dal Presidente della Regione Sardegna, il Covid si è reintrodotto nei nostri territori. E se durante la prima fase i più colpiti erano le persone anziane, ora i contagi riguardano sempre più spesso i giovani.»
«Proprio in considerazione dell’età dei ragazzi trovati positivi – conclude Stefano Delunas – possiamo presumere che abbiano contratto il virus in occasione degli ahimè numerosi assembramenti delle ultime settimane, nei luoghi e nei locali frequentati da giovani quartesi ma non solo, e dove quindi è facile entrare in contatto con turisti irresponsabili. Per bloccare questo fenomeno dobbiamo essere responsabili noi in primis! Non possiamo permetterci di richiudere tutto ma ora più che mai dobbiamo essere rigorosi. Chiedo pertanto ai cittadini massima attenzione e totale rispetto delle norme di distanziamento, nonché un costante uso della mascherina. È una forma di autotutela assolutamente necessaria.»
Antonio Caria