Promuovere tirocini professionalizzanti coerenti con il percorso formativo degli specializzandi è l’obiettivo della convenzione, della durata di quattro anni tacitamente rinnovabile, siglata tra l’Università degli Studi di Cagliari e il Mater Olbia.
Tutor aziendali, individuati sulla base di requisiti di elevata qualificazione scientifica, di adeguato curriculum professionale e di documentata capacità didattico-formativa, guideranno gli specializzandi impartendo le opportune direttive nella partecipazione alle attività mediche. Ciascun tirocinio avrà una durata minima di tre mesi.
«Ciò consentirà al Mater Olbia di offrire opportunità di crescita professionale a giovani medici, e a loro di operare in un ambiente fondato su competenza, innovazione e spirito di servizio – afferma l’amministratore delegato del Mater Olbia -. La convenzione con l’Università di Cagliari relativa a oncologia medica, anatomia patologica, fisica medica e neurologia, si unisce, in un’ottica di complementarità, all’accordo rinnovato anche quest’anno con l’ateneo di Sassari.»
Nei mesi scorsi, l’Università di Cagliari ha lavorato per aumentare i posti disponibili per il corso di laurea in medicina e chirurgia dell’ateneo, riuscendo a portarli da 240 a 330.
«Ora, attraverso la convenzione con il Mater Olbia Hospital, diamo alle nostre specializzande e ai nostri specializzandi l’opportunità di vivere un’esperienza sul campo di altissimo livello, così da restituire poi al territorio non solo più medici, ma anche medici con la formazione specialistica necessaria per l’immediato inserimento nel sistema dell’assistenza», ha dichiarato il rettore, Francesco Mola.
L’accordo con il Mater Olbia permetterà ai giovani specializzandi dell’ateneo cagliaritano di integrare e completare il proprio percorso formativo in un contesto di livello.
Antonio Caria