«Pareva che l’annata estiva 2023 il ricordo del virus delle blue tongue fosse solo un ricordo per gli allevatori dell’isola, invece con l’attenuarsi delle altissime temperature estive il virus in Sardegna ha ripreso circolare ed il mese di ottobre 2023 è stato un mese di diffusione e di circolazione dell’insetto vettore, che ha provocato ben 41 focolai attivi certificati e ben 15 focolai in attesa di verifica (sospetti) i capi morti accertati di ovini sono a oggi oltre 100 ed investita pare siano le zone del Nuorese, Ogliastra, Bassa Gallura, Sulcis e anche nel Sassarese.»
Tore Piana (AIC/Centro studi agricoli) lancia il nuovo allarme sulla diffusione dei casi di blue tongue.
«Questo nonostante si sia provveduto ad eseguire le vaccinazioni sui capi di rimonta, vaccinazioni obbligatorie ed eseguite dai servizi veterinari pubblici. Come associazione agricola – aggiunge Tore Piana -, siamo molto preoccupati per la situazione che si sta verificando, e sino a oggi pare siano casi del sierotipo 4 . cioè quello su cui si dispone dei vaccini, ma la preoccupazione resta anche per altri eventuali sierotipi, come ad esempio il 3 di cui pare non si disponga di vaccini. Ora confidiamo molto sulla prevenzione e sul calo delle temperature, che rallenterebbe la circolazione dell’insetto vettore – conclude Tore Piana -. Come associazione chiediamo agli assessorati regionali della Sanità e Agricoltura di predisporre tutte le misure di indennizzi previste dalla legge, per tutte quelle aziende agricole colpite dal virus che hanno avuto danni accertati dal virus della blue tongue.»