Si allarga la rete di cure per i disturbi cognitivi in tutto il territorio della Asl 5 di Oristano. Fra una decina di giorni e, in particolare, dal 18 e dal 19 marzo saranno attive le sedi territoriali del Centro per i Disturbi Cognitivi e le Demenze di Terralba ad Ales.
«Siamo molto soddisfatti che venga implementato su tutto il territorio un servizio, che garantisce un supporto specialistico e, dunque, la possibilità per i pazienti di essere curati il più vicino possibile alle loro abitazioni – ha detto il dottor Lorenzo Fiorin, responsabile del Centro per i Disturbi Cognitivi e le Demenze Hub di Ghilarza – ringraziamo la disponibilità del direttore del distretto di Ales-Terralba, il dottor Andrea Floris, ma anche di tutti i colleghi e gli infermieri, da anni impegnati nel centro di Ghilarza e a quelli, che lavoreranno a Terralba ed Ales.»
«Inizialmente l’attività dei due centri si svolgerà ogni quindici giorni e le sedute prevedranno due prime visite e dai 4 ai 5 controlli per ogni seduta – ha aggiunto il dottor Lorenzo Fiorin – questa organizzazione potrà essere modificata nei prossimi mesi e prevedere anche un’apertura settimanale delle due sedi in base alle richieste di visite.»
Sarà proprio il centro Hub di Ghilarza a svolgere un ruolo di coordinamento in questa fase.
«I pazienti interessati si devono rivolgere successivamente al centro di Ghilarza per prenotare le prime visite e quelli già seguiti a Ghilarza saranno progressivamente spostati nelle sedi più vicine al proprio domicilio, anche valutando le esigenze di ogni singolo assistito – ha precisato ancora il dottor Lorenzo Fiorin – contiamo anche, nel più breve tempo possibile, di riprendere l’attività nella sede di Oristano con l’assunzione di un nuovo dirigente medico.»
Il direttore generale della Asl 5, il dottor Angelo Maria Serusi, ha concluso: «Una rete per pazienti particolarmente fragili, che con le due sedi nel distretto di Ales-Terralba garantirà ancora meglio la continuità di cure e il rispetto dei protocolli sanitari in particolare per i malati di Alzheimer, fra gli utenti più numerosi, che si rivolgono a questo servizio».