La Sardegna amplia la platea dei cittadini chiamati alla vaccinazione e compie lo scatto aprendo la campagna alla fascia d’età dai 16 ai 39 anni. Dalle 18.00 di oggi, quindi, prenotazioni possibili per tutti i nati dal 1982 al 2004. Orario posticipato, rispetto a quello già in programma delle 12, per massimizzare ulteriormente la disponibilità delle agende degli hub e dei centri vaccinali dell’Isola. Nelle prime due ore sulla piattaforma di Poste Italiane sono state 70mila le prenotazioni riconducibili alla fascia 16-39 anni, di cui 29mila nella fascia 30-39, 28mila in quella 20-29 e 13mila nella 16-19. Arrivano dunque a 558mila le prenotazioni complessive registrate sulla piattaforma di Poste Italiane dalla sua attivazione nell’Isola.
«Registriamo un primo importante segnale. In questi numeri c’è la volontà dei cittadini che appartengono alle fasce più giovani della popolazione di essere protagonisti del ritorno a una nuova normalità – ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas –. Non dobbiamo dimenticare il peso che la pandemia ha avuto in particolare sui nostri ragazzi, il forte impatto sociale a causa dei periodi di isolamento e le difficoltà legate alla scuola, con la didattica a distanza. Oggi tutta la Sardegna vuole ripartire con loro e superare l’emergenza. La vaccinazione è un’opportunità per tutti e rappresenta la nostra arma più potente contro il virus. Non è solo uno modo per proteggere noi stessi, ma è soprattutto un gesto di altruismo e solidarietà verso gli altri.»
La Sardegna viaggia verso il milione di dosi somministrate: sono, infatti, oltre 955mila le dosi di vaccino complessivamente inoculate in Sardegna, dove, nella giornata di oggi, sono state consegnate 40.500 dosi di Vaxzevria e 9.300 del siero Janssen. Oltre 16mila le somministrazioni nella giornata di ieri. Circa il 42% della popolazione ha ricevuto almeno la prima dose. Positivo il quadro epidemiologico dove l’RT regionale si assesta allo 0,55 e l’incidenza dei casi settimanali, secondo l’ultimo report dell’Istituto Superiore di Sanità, è di 12,33 casi per 100mila abitanti.
«L’impatto delle vaccinazioni sulla curva pandemica inizia a essere evidente – ha sottolineato l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu – qualora le scorte dovessero essere adeguate, così come assicurato dal Commissario per l’emergenza, non avremo problemi ad accelerare ulteriormente. L’intero sistema risponde adeguatamente grazie a un’organizzazione efficiente e al grande sforzo degli operatori in prima linea. Abbiamo ottenuto grandi risultati nella lotta al virus e ora serve il massimo impegno per mantenerli. La vera ripartenza, per le nostre vite e la nostra economia, dipende da ciascuno di noi. Oggi possiamo veramente guardare al futuro con ottimismo.»