La sanità resta l’emergenza principale in Sardegna. A distanza di mesi, la situazione non è migliorata: le strutture sanitarie faticano a garantire risposte adeguate, le liste d’attesa restano lunghissime e i cittadini incontrano sempre più difficoltà nell’accesso ai servizi. La FNP CISL Pensionati Sardegna denuncia il disagio dei territori, sottolineando la necessità di potenziare la sanità di prossimità. «Ogni cittadino – afferma Mimmo Contu, segretario generale della FNP Cisl Sardegna – ha il diritto di ricevere cure adeguate nel proprio territorio.»
Una sanità che fa acqua da tutte le parti, ma che i sardi pagano di tasca: «La Regione è chiamata a dare risposte concrete e tempestive per risolvere una crisi ormai insostenibile – rimarca Mimmo Contu, annunciando il dodicesimo congresso regionale di categoria, in programma a Cagliari il 12 e 13 marzo -. Adesso che si discute della nuova riforma, il Consiglio regionale e la Giunta devono puntare su un piano sanitario che garantisca efficienza assistenziale e appropriatezza delle cure. Mancano i posti letto, l’assistenza domiciliare è carente e appena l’1,7% degli anziani accede all’assistenza domiciliare integrata, un dato inaccettabile».
I temi congressuali saranno Sanità, Energia, Trasporti, Povertà ed emergenza demografica.
Saranno questi alcuni temi centrali del congresso al quale prenderanno parte Pier Luigi Ledda, segretario regionale della Cisl; Emilio Didonè, segretario generale nazionale della FNP Cisl; Roberto Pezzani, segretario nazionale FNP CISL e lo stesso Mimmo Contu, che si ripresenta per la nomina a segretario regionale della federazione.
Durante i lavori, che si concluderanno con l’elezione del nuovo segretario regionale della FNP Cisl, verranno illustrate le proposte che il sindacato intende porre all’attenzione della Giunta regionale. Tra i temi principali del congresso, come accade da anni durante qualsiasi incontro pubblico della federazione dei pensionati, si parlerà anche della lotta contro l’oppressione femminile e contro il femminicidio, che avrà come simbolo una sedia vuota, con un drappo e una rosa rossa, posizionata davanti al tavolo dei relatori.