«I dati Inps relativi ai primi 5 mesi del 2020 fotografano un vero e proprio crollo delle assunzioni pari al -43% rispetto allo stesso periodo del 2019. Significativo il saldo dei rapporti a tempo determinato che a maggio 2020 è risultato pari a -552.000. Cifre allarmanti che purtroppo avevamo pronosticato denunciando l’inadeguatezza e l’insufficienza dei provvedimenti sin qui adottati dal Governo per fronteggiare le ricadute economiche della pandemia. E’ tempo di invertire la rotta e concentrare le risorse sulle politiche attive del lavoro, sull’abbattimento del cuneo fiscale e su incentivi alle imprese implementando le forme di finanziamento a fondo perduto. Per rilanciare l’occupazione non bastano sussidi e misure a carattere meramente assistenziale, ma occorrono ingenti investimenti in grado di favorire la creazione di nuovi posti di lavoro e la ripresa dei consumi.»
Lo ha detto Paolo Capone, segretario generale dell’UGL, in merito ai dati Inps relativi al crollo delle assunzioni nei primi 5 mesi del 2020.