Il 9 maggio 1978, in via Caetani, a Roma, venne fatto ritrovare il corpo senza vita di Aldo Moro.
Un epilogo drammatico, dopo 55 giorni di prigionia di un rapimento che ha segnato la storia d’Italia della seconda metà del XX secolo.
Il 16 marzo 1978, in via Fani, era avvenuto il sequestro dello statista per opera delle Brigate Rosse, con l’uccisione degli uomini della sua scorta.
Ricordando quell’evento è necessario ricordare che si svolse in una fase storica ben precisa del nostro Paese, contraddistinta, soprattutto, dall’ormai imminente accordo politico tra la Democrazia Cristiana di Aldo Moro ed il Partito Comunista guidato da Enrico Berlinguer, il cosiddetto “Compromesso storico”. Un avvenimento politico storico, innovativo che, probabilmente, avrebbe segnato una svolta politica in Italia.
Armando Cusa