«Più psichiatri, assistenti sociali e psicologi. Un’area comunale centrale, tra quelle per servizi già individuate e poi non utilizzate nella fase di reperimento del terreno da adibire a Cra, per realizzare centro diurno e centro residenziale in collaborazione con il privato sociale e la Regione, al fine di supportare e alleviare le famiglie, oggi sempre più sole. Il Sindaco e l’assessore dei servizi sociali, inspiegabilmente assenti, chiedano audizione congiuntamente al presidente della commissione apposita, alla presidenza della Consulta di Cittadinanza dell’ATS, per denunciare lo stato vergognoso nel quale si trovano i servizi della salute mentale in città.»
A sottolinearlo sono i consiglieri del centrosinistra al comune di Alghero Gabriella Esposito, Pietro Sartore, Mario Bruno, Raimondo Cacciotto, Ornella Piras, Valdo Di Nolfo e Beniamino Pirisi, che aggiungono: «È assurdo che a prendersi cura di 2.400 sofferenti mentali nel CSM di Alghero, con un bacino di utenza che arriva fino a Ozieri, siano oggi solo 5 medici e che nessuna dotazione di personale sia stata assegnata alla neuropsichiatria infantile».
«Si recuperino – concludono i consiglieri comunali del centrosinistra – anche immediatamente le strutture di via Manzoni (con possibilità di sopraelevazione) e di via Tarragona di proprietà dell’Ats e si trovino le soluzioni logistiche in collaborazione col Comune.»
A sottolinearlo sono i consiglieri del centrosinistra al comune di Alghero Gabriella Esposito, Pietro Sartore, Mario Bruno, Raimondo Cacciotto, Ornella Piras, Valdo Di Nolfo e Beniamino Pirisi, che aggiungono: «È assurdo che a prendersi cura di 2.400 sofferenti mentali nel CSM di Alghero, con un bacino di utenza che arriva fino a Ozieri, siano oggi solo 5 medici e che nessuna dotazione di personale sia stata assegnata alla neuropsichiatria infantile».
«Si recuperino – concludono i consiglieri comunali del centrosinistra – anche immediatamente le strutture di via Manzoni (con possibilità di sopraelevazione) e di via Tarragona di proprietà dell’Ats e si trovino le soluzioni logistiche in collaborazione col Comune.»
Antonio Caria