Jerzu festeggia i 100 anni di zio Alberico Melis. Dopo una vita dedicata al lavoro, prima nella sua macelleria in pieno centro storico poi nel suo bar/dopolavoro, da oltre cinquant’anni si è dedicato totalmente all’agricoltura e, instancabile, ha curato sino a pochissimi mesi fa il vigneto, l’agrumeto ed il pescheto, nel “suo” amato Pelau, dove ora abita.
Tutte le mattine legge il suo quotidiano preferito e ricorda perfettamente tanti aneddoti della sua vita.
«Negli ultimi 4 anni e 12 giorni Jerzu ha festeggiato otto centenari. È molto probabile che ci troviamo di fronte, quantomeno, ad una “curiosità statistica” – si legge in una nota del comune di Jerzu -, ma piuttosto che indugiare nel riflettere se ci si trovi dinnanzi ad un record o ad un primato vorremmo riflettere su ciò che realmente conta, ciò che veramente è sostanziale e ciò che indiscutibilmente deve renderci orgogliosi ovverosia quanto ribadito più volte: la qualità di una società si giudica anche da come gli anziani sono trattati e dal posto loro riservato nella vita di comunità. La oramai celebre e indiscussa longevità jerzese testimonia di quale straordinario ruolo nella nostra comunità venga assegnato agli anziani e di quale sia il livello di cura, amore e attenzione prestato dai familiari e non solo nella loro opera di convivenza, compagnia, coinvolgimento e assistenza. Zio Albéro è l’ennesimo esempio di quanto, a Jerzu, tutto ciò sia realmente ed effettivamente così.»
Tutte le mattine legge il suo quotidiano preferito e ricorda perfettamente tanti aneddoti della sua vita.
«Negli ultimi 4 anni e 12 giorni Jerzu ha festeggiato otto centenari. È molto probabile che ci troviamo di fronte, quantomeno, ad una “curiosità statistica” – si legge in una nota del comune di Jerzu -, ma piuttosto che indugiare nel riflettere se ci si trovi dinnanzi ad un record o ad un primato vorremmo riflettere su ciò che realmente conta, ciò che veramente è sostanziale e ciò che indiscutibilmente deve renderci orgogliosi ovverosia quanto ribadito più volte: la qualità di una società si giudica anche da come gli anziani sono trattati e dal posto loro riservato nella vita di comunità. La oramai celebre e indiscussa longevità jerzese testimonia di quale straordinario ruolo nella nostra comunità venga assegnato agli anziani e di quale sia il livello di cura, amore e attenzione prestato dai familiari e non solo nella loro opera di convivenza, compagnia, coinvolgimento e assistenza. Zio Albéro è l’ennesimo esempio di quanto, a Jerzu, tutto ciò sia realmente ed effettivamente così.»
Antonio Caria