In occasione del 30° anniversario della Giornata Mondiale delle persone anziane la Comunità Mondiale della Longevità (CMdL) ha conferito il premio Pro.me.te.o. alla Croce Rossa Sardegna. Il premio, una piccola scultura raffigurante la Dea Madre, immagine simbolica e di forte impatto evocativo, è stata consegnata ieri dal Presidente della CmdL Roberto Pili a Sergio Piredda, presidente CRI Sardegna nel corso di una cerimonia presso la sala convegni IERFOP Onlus in via Platone a Cagliari. Nato per valorizzare e riconoscere quanti si contraddistinguono nella promozione della salute e del benessere degli anziani, il premio Pro.me.te.o. (Promotion of memory and tensegrity in oldest olds) consolidata tradizione della Comunità Mondiale della Longevità, quest’anno è stato conferito alla filiale sarda di una grande associazione quale la Croce Rossa Italiana, per il rilevante impegno nell’assistere e sostenere le persone anziane e i più fragili durante la pandemia da Covid-19.
«E’ un onore – ha affermato Roberto Pili – conferire il Prometeo 2020 alla Croce Rossa per il
lavoro straordinario svolto nel contrastare le devastanti conseguenze in termini sanitari e sociali
che nei mesi drammatici della pandemia sono state sopportate dalle fasce più fragili e anziane
della società. La Croce Rossa ha ancora una volta dimostrato di ricoprire un ruolo insostituibile
nel sostegno ai singoli e alle comunità, nel promuovere la cultura della solidarietà, del benessere
e della salute individuale e di comunità.»
Nel ritirare questo riconoscimento il presidente CRI Sardegna Sergio Piredda ha dichiarato:
«Questo prestigioso premio lo condivido con i vari Comitati CRI della Sardegna e le Unità
Territoriali della nostra associazione che, attraverso i volontari offrono assistenza ai più
vulnerabili, in particolare gli anziani. Siamo impegnati in molte iniziative come Il Tempo della
Gentilezza, CRI per le Persone e Filodiretto Psicologico».
La Croce Rossa Italiana da sempre presta attenzione al disagio dei più deboli e degli anziani, come
pure nella promozione di iniziative di inclusione sociale e a favore dell’invecchiamento attivo.
«La sfida che la Croce Rossa Italiana ha lanciato con alcuni dei suoi progetti a favore di categorie deboli e marginali della società quali anziani e disabili – ha affermato in chiusura di cerimonia Bachisio Zolo, presidente Nazionale Unione Ciechi d’Europa – vede l’Unione Ciechi d’Europa affiancarla nel condividerne gli strumenti e gli obiettivi che sono da sempre oggetto dell’attività e degli interessi dell’Associazione.»