Sono ancora in attesa di essere nominati il Garante per l’infanzia e l’adolescenza e quello per i diritti dei detenuti. La denuncia arriva dai consiglieri dei Riformatori sardi.
«È fondamentale tutelare e promuovere l’attuazione dei diritti e degli interessi di queste due categorie – spiegano Michele Cossa e Sara Canu -. L’introduzione di queste figure ha rappresentato un salto in avanti nella tutela delle persone considerate più vulnerabili. Lasciare quei posti vacanti non aiuta a mantenere il giusto equilibrio in una società che oggi risulta fortemente influenzata dagli effetti nefasti della pandemia.»
Da qui la presa di posizione, mossa dalla necessità urgente, spiegano sempre i consiglieri dei Riformatori sardi, «di ripristinare uno strumento fondamentale che è garanzia di libertà anche laddove questa libertà risulta sottoposta a misure restrittive, come nel caso dei detenuti».
Stesso discorso per i minori: «E’ necessario arrivare quanto prima alla nomina del Garante, organo autonomo e indipendente quindi libero da ogni condizionamento, che svolga l’importante funzione di tutela dei diritti di cui sono portatori i bambini e gli adolescenti».