«Ancora una volta esprimiamo la nostra solidarietà alle forze di Polizia costrette, in condizioni veramente disagevoli, ad operare nel controllo del Cpa di Monastir, ex scuola divenuta centro per la permanenza degli immigrati algerini.»
Sono queste le parole do Salvatore Deidda, capogruppo di FdI in Commissione Difesa, che aggiunge: «Ricordo che lo scorso luglio, esattamente il 24, nell’Aula della Camera dei deputati avevo presentato l’ennesima interpellanza urgente denunciando la crescente tensione e la non idoneità del Cpa di Monastir, l’elevato numero di sbarchi di algerini e il pericolo che la stessa tratta venisse usata come alternativa a Lampedusa da immigrati di diversa nazionalità e, purtroppo, tutto quello annunciato è accaduto. Nel disinteresse del Governo che annunciò i lavori su un muro di cinta e il controllo aereo».
«Misure ridicole –. conclude Salvatore Deidda . davanti ad un problema che può essere risolto con il rimpatrio immediato degli immigrati clandestini e un blocco navale in accordo con l’Algeria, possibile, se non fosse per la nullità del Governo. Immigrati che non hanno il minimo rispetto della legalità. A Cagliari, la sera si riversano nel Quartiere Marina e cercano di rubare qualsiasi oggetto. I commercianti sono esasperati e sono costretti a difendersi da soli. Dobbiamo veramente arrivare a questo?»
Sono queste le parole do Salvatore Deidda, capogruppo di FdI in Commissione Difesa, che aggiunge: «Ricordo che lo scorso luglio, esattamente il 24, nell’Aula della Camera dei deputati avevo presentato l’ennesima interpellanza urgente denunciando la crescente tensione e la non idoneità del Cpa di Monastir, l’elevato numero di sbarchi di algerini e il pericolo che la stessa tratta venisse usata come alternativa a Lampedusa da immigrati di diversa nazionalità e, purtroppo, tutto quello annunciato è accaduto. Nel disinteresse del Governo che annunciò i lavori su un muro di cinta e il controllo aereo».
«Misure ridicole –. conclude Salvatore Deidda . davanti ad un problema che può essere risolto con il rimpatrio immediato degli immigrati clandestini e un blocco navale in accordo con l’Algeria, possibile, se non fosse per la nullità del Governo. Immigrati che non hanno il minimo rispetto della legalità. A Cagliari, la sera si riversano nel Quartiere Marina e cercano di rubare qualsiasi oggetto. I commercianti sono esasperati e sono costretti a difendersi da soli. Dobbiamo veramente arrivare a questo?»
Antonio Caria