Si chiama Linea Libera ed è un numero verde riservato per l’ascolto, l’orientamento e l’accompagnamento delle persone che segnalano e denunciano condotte corruttive o di stampo mafioso. Lo ha istituito l’associazione Libera contro le Mafie e risponde, dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e il martedì e il giovedì dalle 15.00 alle 19.00, al numero 800-582727.
«La criminalità ha la capacità di approfittare della crisi sociale e economica, adattandosi sempre alle circostanze e investendo le proprie risorse per ottenere consenso e controllare il territorio – spiega il referente di Libera Sardegna Giampiero Farru -. Anche nella nostra isola, in questi mesi di crisi economica, dobbiamo tenere alta la guardia e impedire che la situazione di emergenza sia un terreno dove interessi poco trasparenti facciano il gioco di pochi, a scapito del bene comune».
«Il numero telefonico – commenta Enza Rando, vicepresidente di Libera – è a disposizione di potenziali whistleblower che hanno assistito a opacità sul luogo di lavoro, ma anche a chi vuole segnalare fatti corruttivi, di usura ed estorsione o condotte di origine mafiosa. Sono tanti i segnali che arrivano dai territori: mai come in questo frangente storico, nonostante il grande impegno di magistratura e forze di polizia, e mafie sono forti e potenti. È riconosciuta la capacità della criminalità organizzata di approfittare della crisi sociale e economica: il welfare criminale – conclude il vicepresidente nazionale di Libera – si adatta sempre alle circostanze, per passare all’incasso, quando l’incubo Coronavirus sarà messo alle porte.»
Linea Libera si rivolge così a chi assiste a episodi opachi, condotte corruttive o di stampo mafioso e intenda segnalarli: clientelismo e cattiva amministrazione, usura, tangenti, infiltrazioni criminali. Il numero verde vuole essere dunque un luogo di ascolto, incontro e accompagnamento che vuole mettere potenziali segnalanti e denuncianti in grado di districarsi nel complesso nel quadro normativo e burocratico, per poter poi proseguire in autonomia un proprio percorso verso i canali istituzionali.
Soprattutto in questi momenti, si rischia la solitudine nel segnalare episodi opachi, infiltrazione di clan o far emergere il malaffare a cui si assiste e spesso non si sa neanche come farlo e a chi rivolgersi o non si trovano appigli per farsi forza e venire fuori da una realtà familiare mafiosa. Con Linea Libera si vuole colmare questo vuoto: essere di sostegno a chi fa queste scelte, non solo accompagnandolo nel percorso verso la segnalazione/denuncia, ma anche fornendo un supporto nelle fasi successive, che rischiano di isolare e rendere vulnerabili le persone.