Oltre 20mila chilogrammi di prodotti agroalimentari. Tanto è arrivato a Oristano direttamente dalle aziende agricole Coldiretti di tutta Italia destinate alla sempre più ampia fascia di popolazione travolta dalla crisi economica, comprese quelle sarde.
«Crisi che non ha lasciato indenne la Sardegna – dichiara il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba – realtà economica già fragile che ha visto allargare la fascia di popolazione con difficoltà economiche con un aumentato esponenziale dei bisogni e delle richieste soprattutto di beni alimentari. Una crescita del disagio sociale che ha coinvolto fasce prima estranee al fenomeno.»
«Fra i nuovi poveri – continua la Coldiretti – ci sono coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività saltuarie che sono state fermate dalla limitazioni rese necessarie dalla diffusione dei contagi per Covid. Persone e famiglie che mai prima d’ora avevano sperimentato condizioni di vita così problematiche.»
I 400 pacchi solidali arrivati saranno distribuiti con il coinvolgimento dei responsabili ecclesiastici di Coldiretti Sardegna.
«Con questa iniziativa vogliamo far sentire la vicinanza del mondo delle campagne a chi più di tutti sta pagando a caro prezzo le conseguenze di questa crisi – aggiunge il presidente di Coldiretti Sardegna, Battista Cualbu – e lo facciamo con le eccellenze dell’agricoltura italiana, che hanno contribuito a fare grande il Made in Italy in Italia e all’estero e rappresentano una risorsa determinante da cui ripartire.»
Antonio Caria