Anche Quartu Sant’Elena è entrata a far parte della Rete “RE.S.P.I.R.O”, Rete di Sostegno per percorsi di Inclusione e Resilienza con gli Orfani speciali, figli di vittime di crimini domestici spesso derivanti da violenza di genere e femminicidio, ma non solo. L’accordo è stato siglato nella sede dell’ex Convento in via Brigata Sassari alla presenza del sndaco Graziano Milia, dell’assessore dei Servizi sociali Marco Camboni, di Susanna Murru del Cipm Sardegna e di Claudio Sabadini in rappresentanza di Koinos.
Il progetto si inquadra nell’ambito delle azioni promosse dal Governo tramite il “Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile che ha individuato una serie di ulteriori partnership territoriali nelle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna.
Antonio Caria