Un incontro con specialisti ed esperti e il confronto sul tema del disagio giovanile e le devianze, perché i giovani non siano visti come un problema, bensì come la più importante risorsa per una comunità e il suo futuro. Allo stesso tempo, le forme di disagio e malessere che li colpiscono e che possono sfociare in devianze vanno affrontate indagando le cause. Perché è da qui che si deve partire, con un approccio che restituisca fiducia e speranza nei confronti dei ragazzi perché la società, la famiglia e le istituzioni siano per loro un luogo sicuro.
Con questa premessa, l’amministrazione comunale di Loceri ha organizzato per sabato 10 giugno 2023 un incontro di confronto, analisi e riflessione su un tema, quello dei giovani, sui cui sta concentrando importanti sforzi e numerose attività. E a partire da un’analisi delle comunità educative oggi, per una riflessione ad ampio spettro in vista di azioni multiple sul territorio.
Fortemente voluta dal sindaco di Loceri Gianfranco Lecca, l’iniziativa, che coinvolge direttamente gli addetti ai lavori. Un’occasione di analisi e riflessione a cui interverranno rappresentanti di istituzioni, comunità educative ed esperti. Si parlerà delle forme di disagio e malessere dell’età evolutiva, di come alcuni comportamenti possono sfociare in reato e delle loro ricadute a livello sociale. Obiettivo, trarre quanti più spunti possibili per avviare strategie ed interventi di prevenzione.
«Questo convegno nasce in seguito al sentimento dell’amministrazione comunale nei confronti delle future generazioni. Abbiamo coinvolto don Ettore Cannavera fondatore della Comunità La Collina di Serdiana per affrontare in modo capillare il malessere giovanile partendo da episodi e narrazioni che hanno visto protagonisti i giovani non solo nei nostri paesi ma anche a livello nazionale – spiega il sindaco Gianfranco Lecca -. Abbiamo bisogno di fare squadra sulle comunità educative è la tematica su cui l’amministrazione comunale sta concentrando molti sforzi attraverso la prevenzione. La cura è sicuramente importante ma è fondamentale prevenire e mettere in atto tutte le azioni possibili per evitare l’aggravarsi dei problemi. Un compito che spetta anche alle comunità educative. Su questi temi ci faremo quindi delle domande per poi essere proattivi, il tutto con un’ottica di grande speranza, perché dobbiamo guardare ai giovani con fiducia e ottimismo visto che rappresentano il nostro futuro.»