«Chiediamo al presidente Solinas e all’assessore Nieddu di intervenire tempestivamente e garantire alle persone con disabilità il diritto alla mobilità sancito in primis dalla nostra Costituzione e ribadito da tutte le leggi, nazionali e regionali, di settore.»
A dirlo è il consigliere regionale del Partito Democratico, Salvatore Corrias, che anche a nome dei suoi colleghi di partito, ha depositato un’interrogazione in Consiglio regionale.
«È indegno – ribadisce Salvatore Corrias – per una società civile che i diritti dei più fragili siano così calpestati e messi in subordine e che le famiglie debbano addossarsi l’onere di un servizio che altri sono invece preposti ad assicurare. Chiediamo per questo che l’Assessore della Sanità, visto il quadro normativo vigente, autorizzi i Comuni a destinare le risorse, appositamente trasferite per il trasporto dei disabili, per l’attivazione di servizi di trasporto sostitutivi di quelli che, prima del lockdown, erano svolti da Aias. Chiediamo, inoltre, che, al più presto, in una prospettiva più ampia, si metta mano alla definizione di un piano complessivo per la mobilità che preveda servizi di trasporto adeguati e appositi per le persone con disabilità e che il diritto alla mobilità possa essere a tutti e ovunque garantito, in città come nei piccoli paesi.»
A dirlo è il consigliere regionale del Partito Democratico, Salvatore Corrias, che anche a nome dei suoi colleghi di partito, ha depositato un’interrogazione in Consiglio regionale.
«È indegno – ribadisce Salvatore Corrias – per una società civile che i diritti dei più fragili siano così calpestati e messi in subordine e che le famiglie debbano addossarsi l’onere di un servizio che altri sono invece preposti ad assicurare. Chiediamo per questo che l’Assessore della Sanità, visto il quadro normativo vigente, autorizzi i Comuni a destinare le risorse, appositamente trasferite per il trasporto dei disabili, per l’attivazione di servizi di trasporto sostitutivi di quelli che, prima del lockdown, erano svolti da Aias. Chiediamo, inoltre, che, al più presto, in una prospettiva più ampia, si metta mano alla definizione di un piano complessivo per la mobilità che preveda servizi di trasporto adeguati e appositi per le persone con disabilità e che il diritto alla mobilità possa essere a tutti e ovunque garantito, in città come nei piccoli paesi.»
Antonio Caria