Tavoli verdi, tavoli vari, commissioni, comunicati stampa, Task Force di tecnici, Decreti vari , ma a oggi tutto parrebbe apparire incerto e rallentato se non bloccato nel comparto agricolo Sardo.
«Gli agricoltori sardi – afferma Tore Piana, presidente del Centro Studi Agricoli -, ancora qualche settimana e sono sull’orlo del baratro, ma non si capisce se a dare loro il colpo di grazia sarà il Covid-19 o la politica regionale, ad oggi sembrerebbe di non intravedere nessuna prospettiva concreta.
Il fatto irreale è dato dal fatto che a oggi in Sardegna per l’arretrato i denari stanziati ci sono, ci sono le domande presentate dagli agricoltori, ci sono elenchi e graduatorie fatte degli aventi diritto ma a restare BLOCCATA E’ LA FASE DELLA SPENDITA, cioè l’accredito sui conti correnti agli agricoltori che ne hanno diritto – aggiunge Tore Piana.
- Che fine hanno fatto le 98.000 pratiche arretrate inevase e denunciate nel mese di dicembre scorso?
- La Task Force di tecnici istruttori e collaudatori annunciata in pompa magna che fine ha fatto? Pare che a oggi ci sia una posizione di stallo completo.
- Le misure Benessere animale e difesa del suolo previste nel PSR 2014/2020 per le annualità 2017/2018/2019 che fine hanno fatto? Non basta più sentire l’Assessore dichiarare nell’ultimo tavolo verde di mercoledì scorso “ci stiamo impegnando”.
- I collaudi delle misure a investimento sul PSR 2014/2020 in particolare misura 4.1 , già istruite regolarmente e dove gli agricoltori hanno ultimato i lavori e fatto tutte le spese anticipando denari, perché non si collaudano? Perché i tecnici non eseguono i sopralluoghi per il collaudo finale in azienda? Non mi pare che ci siano blocchi a causa del Covid-19 per questo tipo di attività.
- Le domande della siccità dell’annualità 2017, 42 milioni circa, perché nonostante i solleciti a oggi non sono state ancora pagate? Manca solo un click nonostante giacciano 3 anni nei cassetti regionali.
- Come mai nonostante tutte le forze politiche presenti nel Consiglio regionale, si dichiarano favorevoli a riconoscere il comparto agricolo come settore strategico, approvano una finanziaria regionale che taglia di ben 12 milioni le risorse 2020 all’agricoltura sarda, rispetto al consolidato 2019? Un fatta ritenuto dal CSA gravissimo.»
«Sono queste le cose che fanno arrabbiare il mondo agricolo della Sardegna, dove tutti discutono, si riuniscono, parlano e promettono, ma nello stesso tempo nulla si concretizza. Non è più tempo di promesse ma di azioni concrete – conclude Tore Piana -, non possiamo continuare a pensare o immaginare una Regione disattenta e bloccata in modo particolare dalla BUROCRAZIA. Se la situazione non si dovesse sbloccare in tempi strettissimi (una settimana), una volta passata l’emergenza Coronavirus, ci ritroveremo in Sardegna, dinnanzi all’emergenza agricoltura con conseguenti proteste, perché non si può più tacere dinnanzi a tali ingiustizie nei confronti di un settore come quello Agricolo (con A maiuscola) da tutti considerato strategico in Sardegna anche per dopo Covid-19.»