A bolu – realizzato da Karel film production & communication con la regia di Davide Melis e scritto con Sebastiano Pilosu – è un racconto corale in lingua sarda, un viaggio attraverso la Sardegna alla scoperta di uno dei suoi patrimoni culturali più significativi, più profondamente radicato, praticato e vivo: il Canto a Tenore.
Il Film alterna parti dialogate e Canti a Tenore: attraverso i Canti, nei loro testi e nelle loro strutture armoniche e ritmiche – vera matrice dell’opera – la narrazione intesse una trama che racconta la Sardegna nel suo complesso e nelle sue specificità locali, mettendo in luce il carattere e la vita della sua gente nonché il profondo senso di unità e coesione che da sempre contraddistingue le comunità sarde.
A Bolu è stato realizzato grazie a un contributo sul bando IdentityLAB dell’Assessorato della Pubblica istruzione della Regione Sardegna su fondi Por Fesr 2014-2020, il bando Ospitalità della Sardegna Film Commission ed il bando Filming Cagliari della Film Commission e del comune di Cagliari.
Tra i tenores coinvolti nel film ci sono, oltre al Tenore Supramonte di Orgosolo, Su Hussertu di Mamoiada, Su Cuntratu di Seneghe, Santa Maria di Ottana, Sa Niera di Pattada, Nunnale di Orune, Santu Pretu di Loculi, Santa Caterina di Dorgali, Santa Rosulia di Benetutti. Compaiono, inoltre, il Cuntratu Santa Maria di Seneghe, Sant’Elena di Dorgali e Sos Isteddos di Pattada.
Un patrimonio, quello sul canto a tenore, che è anche un patrimonio di versi e poesia: grazie alle voci dei cantori rivivono i testi di Peppino Marotto, Luca Cubeddu, Paulicu Mossa, Peppino Mereu, Raimondo Piras e tanti altri.
A tutti loro il ruolo di testimoni del canto, considerato oggi tra le espressioni artistiche più autentiche e antiche in Sardegna e che nel 2005 è stato inserito nella lista dei capolavori immateriali dell’Unesco.