Inaugurato lo scorso fine settimana dalle due serate di musica a Fordongianus (protagonisti i Freak Motel, il Neue Grafik Ensemble, i 72-Hour Post Fight e Louis Cole), il ventiquattresimo festival Dromos approda a Oristano per un trittico di appuntamenti all’insegna del cinema promosso in collaborazione con il Centro Servizi Culturali UNLA. Una mini rassegna di tre serate nel Giardino dell’UNLA in via Carpaccio, tutte con inizio alle 21 e ingresso libero, in linea con il tema di questa edizione di Dromos, come dichiara il titolo: “Saltimbanchi, illusionisti e giocolieri della vita”.
Si comincia domani, martedì 26 luglio con “Pa-ra-da”, il film del 2008 per la regia di Marco Pontecorvo che racconta la vera storia del clown francese Miloud Oukili, dal suo arrivo in Romania nel 1992 (tre anni dopo la caduta di Ceausescu) all’incontro con i bambini di strada di Bucarest, che si guadagnano da vivere con la microcriminalità, l’accattonaggio e la prostituzione. Miloud vuole cambiare le vite di questi ragazzi abbandonati, trasformati in uno stato quasi selvaggio dal loro tragico passato e devastati da abusi fisici e sessuali e dalla tossicodipendenza,. E nonostante gli ostacoli e le difficoltà, riuscirà a creare una vera compagnia circense con i bambini di strada, che si esibiranno nella piazza principale di Bucarest, dimostrando al mondo che non sono rifiuti ma esseri umani.
La rassegna prosegue venerdì 29 luglio con “Non è ancora domani (La Pivellina)”, un film del 2009 di produzione austriaca, diretto da Tizza Covi e Rainer Frimmel. La storia ruota intorno a una bambina di due anni, Asia, abbandonata dalla madre in un parco e trovata per caso da una donna del circo, Patti, che vive col marito in una roulotte alla periferia di Roma. La piccola ha addosso un biglietto in cui la mamma ha scritto di prendersi cura di lei e che tornerà a riprenderla. Patti accoglie Asia nella sua roulotte, e così la bambina conosce la piccola comunità di circensi, uno spazio modesto e precario, ma ricco di relazioni, di umanità e di tolleranza.