Festa a Santu Lussurgiu, centro del Montiferru, per “Populos et Cuncordos”, giunto all’undicesima edizione, con il quale si presenta alla comunità il coro ospite proveniente dalla Penisola o dall’estero, che sabato si esibirà insieme a diversi cori sardi per le vie del borgo durante la manifestazione “Cantigos in carrela”. L’incontro è in programma domani nella chiesa di Santa Maria degli Angeli, alle 18.30, con il coro Canta se gausas! proveniente da Bigorre, nei Pirenei. Custode delle polifonie ancestrali di tradizione orale delle montagne di Bigorre e Béarn, che vanta uno dei repertori di canti sacri e profani più ricchi di Francia. I brani sono eseguiti in guascone, francese e latino.
«È una ricerca impegnativa perché non ci sono molti cori con queste caratteristiche, e in venticinque anni possiamo dire di averne ospitato una buona parte provenienti da varie regioni italiane, dall’Europa e anche dagli Stati Uniti», racconta Giovanni Mura, presidente dell’associazione Aidos.
L’evento è organizzato dall’associazione culturale Aidos con il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna, del comune di Santu Lussurgiu e della Fondazione di Sardegna.
«È una ricerca impegnativa perché non ci sono molti cori con queste caratteristiche, e in venticinque anni possiamo dire di averne ospitato una buona parte provenienti da varie regioni italiane, dall’Europa e anche dagli Stati Uniti», racconta Giovanni Mura, presidente dell’associazione Aidos.
L’evento è organizzato dall’associazione culturale Aidos con il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna, del comune di Santu Lussurgiu e della Fondazione di Sardegna.
Antonio Caria