Arriva al giro di boa la quattordicesima edizione del festival di rock progressivo “In Progress…One”: domani, venerdì 3 settembre 2021, dalle ore 21.00 sono in programma altri due concerti al confine tra rock, jazz e sperimentazioni sonore nella consueta cornice di Casa Ofelia a Sestu (via Parrocchia 88) grazie allo sforzo organizzativo dell’associazione Mediteuropa, col sostegno dell’Assessorato regionale della Cultura, della Fondazione di Sardegna e del comune di Sestu.
Il tema di quest’anno è “Il suono delle radici” e non a caso: l’edizione 2021 di “In Progress…One”, infatti, darà grande spazio alle contaminazioni musicali col jazz, la musica classica e la musica etnica, da subito presenti nei primi, grandi dischi che hanno dato vita al movimento a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta.
La serata odierna, a Casa Ofelia, verrà aperta dal Riccardo Pittau Project. Classe 1973, trombettista avant-jazz sardo dallo stile poliedrico e versatile, Riccardo Pittau unisce la tradizione jazzistica con il fraseggio dei trombettisti balcanici e la musica tradizionale sarda. Con l’aiuto di synth, loops e samplers, a Sestu presenterà un viaggio musicale dove la tromba cavalca i suoni elettronici in continuo mutamento.
Alle ore 22.00 il palco di Sestu ospiterà uno dei nomi più prestigiosi della scena jazz sarda ed il suo nuovo progetto: il contrabbassista e compositore Riccardo Lay, fondatore negli anni Settanta del trio Cadmo, insieme a Mario Paliano alla batteria e Antonello Salis al piano e all’organo Hammond. La nuova proposta di Riccardo Lay si chiama “Oltremodo” e raccoglie, oltre a Lay, Marcello Peghin alle chitarre, Paolo Cartamantiglia a alto sax e clarinetto basso, Riccardo Pittau alla tromba, Alessandro Garau alla batteria e alle percussioni. Nelle parole di Riccardo Lay, le coordinate della performance di Oltremodo saranno: «Interpretazione libera ed estemporanea, memorie storiche e composizioni contemporanee rigiocate nella pulsazione del tempo, alla ricerca del suono e del canto».