La voce di Elena Ledda non tradisce le aspettative e regala alla seconda giornata del Festival Vivere La Terra un’esibizione di rara bellezza ed espressività.
Un esibizione ricca di phatos ha infiammato il secondo appuntamento del Festival Vivere la Terra, un evento promosso dall’Unione dei Comuni “I Nuraghi di Monte Idda e Fanaris” che comprende i Comuni di Decimoputzu, Siliqua, Vallermosa e Villaspeciosa e sostenuto della Fondazione di Sardegna e della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato alla P.I. BB. CC. ed organizzato dall’Associazione Enti locali per le Attività Culturali e di Spettacolo.
Il concerto si è tenuto a Decimoputzu, nei locali della Chiesa di Nostra Signora delle Grazie. Qui, un pubblico attento e appassionato ha potuto gustarsi, nel pieno del rispetto delle norme anti covid, la voce di una delle artiste più rappresentative e amate dell’intero panorama isolano.
Le musiche originali e gli arrangiamenti eseguiti a opera di Elena Ledda, Mauro Palmas, Marcello Peghin e Silvano Lobina ed i testi originali di Maria Gabriela Ledda hanno incantato la platea evidenziando come in Sardegna i canti sacri, ancora oggi, siano capaci di conservare praticamente intatta la loro capacità comunicativa e la loro funzione sociale.
Una funzione sociale che in periodi di ripartenza post covid appare ancora più importante. Elena Ledda ha modellato il concerto di musica sacra Cantendi A Deus componendo brani originali e, con lo stesso rispetto, rivisto e recuperato, senza snaturarne l’essenza, alcuni canti tradizionali la cui esecuzione si era purtroppo persa nel tempo. Particolarmente suggestivo, visto forse il periodo natalizio, il “Gocius de su nascimentu”.
«Come Amministrazione comunale – dichiara il vicesindaco del comune di Decimoputzu Monica Basciu – siamo davvero felici e orgogliosi di aver ospitato un concerto cosi importante. Per noi, questo evento, cosi come la mostra dell’artista Mariano Corda allestita nei locali dell’oratorio e i laboratori didattici che hanno visto impegnati decine di giovani, rappresentano un forte e deciso segnale di ripartenza dopo il periodo di pausa forzata imposto dal Covid allo svolgimento degli eventi pubblici. Ringraziamo tutta l’Amministrazione comunale per il sostegno ed i tanti cittadini che hanno scelto di darci un importante aiuto.»
Gli appuntamenti putzesi del Festival Vivere La Terra proseguono sabato 11 dicembre, alle ore 15.00, con i laboratori didattici incentrati sulla preparazione del pane, sulla storia della panificazione e del lievito, a cura di Claudia Melis che accompagneranno i curiosi in un viaggio sensoriale alla scoperta delle tradizioni del territorio e anticiperanno gli appuntamenti serali delle ore 19.00 che vedranno protagonisti lo chef Davide Bonu e il suo showcooking e la degustazione di vini pregiati a cura di Cucina.Eat.