“Chris Benoit” è il nome del progetto musicale che incrocia la Sardegna e trova nell’isola ispirazioni e nuove suggestioni per raccontare un percorso artistico di esplorazione e rinascita.
A farlo nascere ci hanno pensato due giovanissimi artisti bresciani: l’autore e interprete Andrea Filippo “Fiore” Soro (di origini sarde) e il producer Gianluca “Gianluce” Cancelli.
Per presentare ufficialmente il loro primo extended play dal titolo “Rocky Diver” il duo ha scelto proprio la Sardegna, più precisamente le dune di Porto Taverna e Cala Girgolu. Il live supportato da immagini di assoluta bellezza realizzate con l’ausilio di un drone presenta un mix dei brani dell’EP in uscita, con l’aggiunta di tre inediti.
Sullo sfondo dell’isola di Tavolara il videoclip propone 20 minuti di immersione profonda in suoni abissali e struggenti visioni di superficie.
I brani inseriti nel progetto galleggiano tra ritmi underground e Groove impetuosi che coinvolgono l’ascoltatore sulle onde del dancefloor. Non mancano nel progetto virate musicali improvvise che accompagnano verso una dimensione più profonda e introspettiva. A questo secondo filone appartiene “Iai” l’evocativo brano di chiusura realizzato con la collaborazione di Ivano Iai, noto avvocato sardo e presidente del Conservatorio Canepa di Sassari che ha scritto per questo soggetto un testo in “limba”. “IAI” canta l’emersione, la rinascita: l’abbandono dei toni oscuri, il ritorno alla luce e all’amichevole abbraccio di un’alba su una spiaggia di Sardegna.
A farlo nascere ci hanno pensato due giovanissimi artisti bresciani: l’autore e interprete Andrea Filippo “Fiore” Soro (di origini sarde) e il producer Gianluca “Gianluce” Cancelli.
Per presentare ufficialmente il loro primo extended play dal titolo “Rocky Diver” il duo ha scelto proprio la Sardegna, più precisamente le dune di Porto Taverna e Cala Girgolu. Il live supportato da immagini di assoluta bellezza realizzate con l’ausilio di un drone presenta un mix dei brani dell’EP in uscita, con l’aggiunta di tre inediti.
Sullo sfondo dell’isola di Tavolara il videoclip propone 20 minuti di immersione profonda in suoni abissali e struggenti visioni di superficie.
I brani inseriti nel progetto galleggiano tra ritmi underground e Groove impetuosi che coinvolgono l’ascoltatore sulle onde del dancefloor. Non mancano nel progetto virate musicali improvvise che accompagnano verso una dimensione più profonda e introspettiva. A questo secondo filone appartiene “Iai” l’evocativo brano di chiusura realizzato con la collaborazione di Ivano Iai, noto avvocato sardo e presidente del Conservatorio Canepa di Sassari che ha scritto per questo soggetto un testo in “limba”. “IAI” canta l’emersione, la rinascita: l’abbandono dei toni oscuri, il ritorno alla luce e all’amichevole abbraccio di un’alba su una spiaggia di Sardegna.
Antonio Caria