Anche Nuoro Jazz deve fare i conti con gli effetti dell’epidemia e sceglie di rimandare all’anno prossimo il suo tradizionale appuntamento con i Seminari di studio sulla musica jazz, che erano previsti dal 18 al 28 agosto nel capoluogo barbaricino. Resta invece confermato il festival che fa abitualmente da corollario all’iniziativa didattica promossa dall’Ente Musicale di Nuoro: un cartellone di concerti di qualità, che avrà tra i protagonisti gli stessi docenti, con nomi di primo piano della scena jazzistica nazionale, ma anche ex allievi dei corsi nuoresi, impegnati con i rispettivi gruppi e progetti.
«Fra mille difficoltà riusciremo ad avere una trentaduesima edizione di Nuoro Jazz, purtroppo limitata al solo festival –spiega il presidente dell’Ente Musicale di Nuoro, Angelo Palmas -. Le attuali limitazioni e regolamentazioni non permetterebbero di tenere le attività didattiche con le usuali caratteristiche, e sarebbe comunque complesso riuscire ad avere in Sardegna, con le attuali difficoltà di collegamento, i 120-130 allievi degli ultimi anni. Abbiamo pensato di invitare al festival tutti i docenti con i loro progetti per dare comunque un senso di continuità a Nuoro Jazz.»
Non potrebbe avere avvio migliore, anche dal punto di vista simbolico, la serie di concerti in programma nel giardino della sezione sarda della Biblioteca Satta; ad inaugurarla, martedì 18 agosto (ore 20.45) sarà, infatti, colui che nel 1989 ha fondato (insieme alla compianta Antonietta Chironi), e poi diretto per venticinque anni, i Seminari Jazz di Nuoro: Paolo Fresu. Il trombettista sardo ritorna nel capoluogo barbaricino con il suo quintetto, una tra le formazioni più longeve nel panorama del jazz con i suoi trentasei anni di attività; ne fanno parte gli stessi musicisti con cui presero le mosse i corsi di jazz nuoresi, oltre sei lustri fa: Tino Tracanna ai sax, Attilio Zanchi al contrabbasso, Ettore Fioravanti alla batteria e, al pianoforte Roberto Cipelli, che dei Seminari è stato direttore artistico per sei edizioni, dopo aver raccolto il testimone da Paolo Fresu nel 2014, per passarlo poi, proprio quest’anno, a Salvatore Maltana.