L’Associazione Culturale Palazzo d’Inverno ha organizzato la rassegna “Suoni e Ritmi per la Pace XXII edizione – Festival Incontriamoci all’aperto”, che si terrà dal 23 giugno al 20 luglio 2022 presso lo spazio all’aperto della Facoltà di Scienze economiche Giuridiche e Politiche in via Sant’Ignazio da Laconi 74, a Cagliari. L’iniziativa, che ormai celebra più di vent’anni di ininterrotto successo, è promossa dal Circolo Ricreativo dell’Università di Cagliari in collaborazione con la Facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche, la Regione Autonoma della Sardegna Assessorato Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport ed il comune di Cagliari.
Da sempre Palazzo d’Inverno propone al pubblico più giovane, l’opportunità di vivere il teatro quale veicolo espressivo potente e magico. Una forma d’arte che permette ai bambini di conoscere e sperimentare i confini tra realtà ed immaginazione, tra verità e finzione per un’armoniosa evoluzione emotiva in un clima di fiducia e condivisione assieme ai coetanei ed alle loro famiglie. Un modo altresì per veicolare, attraverso lo spettacolo, valori, sentimenti e tematiche socialmente contingenti, per un approccio di immediato impatto sotto il segno del divertimento, della fascinazione e del gioco.
“Suoni e Ritmi per la Pace XXII edizione – Festival Incontriamoci all’aperto”, prende quindi il via giovedì 23 giugno, alle ore 19.00, con la Compagnia Teatrale abruzzese “I guardiani dell’Oca” che presenta “I 3 porcellini”, uno spettacolo con attori, pupazzi e sagome: in scena Tiziano Feola e Benedetto Zenone che firma anche la regia. Un viaggio affascinante in un classico della favola che si snoda attorno alla storia di un lupo che cerca di raccontare le sue maldestre avventure alle prese con tre porcellini giocosi e divertenti. In un crescendo di emozioni e colpi di scena, il lupo cercherà in tutti i modi di narrare la storia tradizionale dal suo punto di vista interrogandosi su una bizzarra incongruenza: «Ma perché se provo io a mangiare i porcellini tutti mi dicono male mentre, se li mangiate voi, nessuno dice niente?». Un bel quesito che sollecita riflessioni, seppur in modalità “easy”, sull’etica, sulle norme di comportamento, sui valori, sulla condotta e moralità del nostro vivere quotidiano.