Dopo il lungo silenzio di teatri e palcoscenici, l’incontro vivificante con la musica dal vivo è uno di quei momenti capaci di ridare nuova energia e slancio. Un’emozione autentica, troppo a lungo dimenticata. Tornare a ricostruire quella bellezza, attraverso la potenza artistica di quattro straordinarie voci di donne, è l’intento che si propone l’International Nora Jazz Festival, andando in scena nell’incanto del sito archeologico di Nora da sabato 31 luglio a giovedì 12 agosto. Pur con alcune limitazioni dovute all’emergenza sanitaria da Covid19 (ancora per questa stagione non sarà possibile utilizzare lo spazio del Teatro Romano), l’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo ed il comune di Pula, con il supporto della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato del Turismo e Assessorato della Pubblica Istruzione – e la Fondazione di Sardegna, annunciano una ripartenza che simboleggia la grande volontà di ripresa del mondo della musica isolana. Un festival ambizioso, impegnato anno dopo anno ad intercettare percorsi musicali ‘laterali’ ricchi di stili e sonorità in arrivo da Cuba, Korea, Svezia, Inghilterra, Norvegia.
Una rassegna oramai simbolo dell’estate in Sardegna che ogni edizione richiama un pubblico preparato e curioso, fedele alle scelte artistiche dell’organizzazione. Quattro incontri musicali all’insegna della qualità e della ricerca, concerti di assoluta novità come nello stile della manifestazione giunta quest’anno alla sua dodicesima edizione. E’ il caso della performance dei due pianisti cubani Omar Sosa e Marialy Pacheco, in scena il 31 luglio con un mix multicolore di sonorità afrocubane e classici europei, un incontro segnato da una forte carica di passione e frutto di un’intesa considerata davvero particolare nel mondo del jazz. Grandi riconoscimenti ed entusiasmo anche per il duo composto da Youn Sun Nah e Ulf Wakenius: l’eccezionale improvvisatrice coreana dotata di una favolosa tecnica vocale, il 5 agosto sale sul palco di Nora accompagnata dall’affermato chitarrista svedese. Grazie a una chimica musicale preziosa, esploreranno repertori musicali che variano dalla chanson, al pop, al jazz, alla musica pop. Sabato 7 agosto tocca a Sona Jobarteh, sensibilissima interprete della kora, tra le grandi donne d’Africa che si sono impegnate nel rompere la tradizione maschilista griot e capace di una miscela irresistibile di musica tradizionale, blues e afropop.
Grande chiusura giovedì 12 agosto, col trio scandinavo di Rebekka Bakken, considerata una delle voci più particolari d’Europa e definita «una sensazione che canta, la cosa più sensuale che il jazz femminile abbia da offrire».
Affermatosi come uno dei festival più significativi della scena del Jazz, l’International Nora Jazz Festival nella prima metà di agosto non propone solo un parterre di artiste di fama ma anche una nuova e originale narrazione del territorio realizzata in collaborazione col Touring Club. In concomitanza dei concerti serali, sarà possibile godere di una vetrina che si affaccia in un contesto storico e naturale di straordinaria suggestione, con gli itinerari storici che affiancano i resti dell’antico teatro romano, i nuovi mosaici fronte mare, le baie e i fondali dalle trasparenze cristalline, le silenziose aree lagunari, i rinomati alberghi di design, gli eccellenti vini e i piatti fuoriclasse della prelibata cucina isolana.