Un tentativo di riaffermare “il primato dell’intelligenza e dell’invenzione, come unico mezzo per rompere l’isolamento della Sardegna”. Con queste parole Massimo Palmas, direttore artistico di Jazz in Sardegna, ha inaugurato mercoledì 4 ottobre la 43ª edizione dell’European Jazz Expo con il concerto “Silent”, viaggio ai limiti della percezione sonora ideato dal compositore Gabriele Marangoni. Solo un piccolo assaggio del ricco programma che da venerdì 6 ottobre fino a domenica 8 ottobre, animerà tutti gli spazi del Teatro Massimo di Cagliari dando vita a un originale cantiere di saperi a ingresso libero (a pagamento solo i concerti serali), da godere in totale libertà tra musica live, big orchestra in terrazza, jazz brunch, degustazioni, lezioni di storia della musica, laboratori per i più piccoli, compreso uno special event il 4 novembre protagonisti la giornalista Livia Grossi del Corriere della Sera con un nuovo format “Il Giornale parlato” e l’acclamato sassofonista californiano Joshua Redman.
Una rassegna contraddistinta, come nella cifra dell’Expo, da una molteplicità di appuntamenti e dedicata all’amatissima Daniela Zedda, fotografa che ha mosso i primi passi da professionista proprio sul palco del Festival Jazz e che Antonio Marras ricorda con commozione e affetto nella pubblicazione Jazzine dedicata alla rassegna ricca di contributi e interviste. Una formula trasversale di appuntamenti di altissimo profilo che intende consolidare il legame tra il principale Teatro della città e il panorama internazionale della musica jazz grazie a un parterre di artisti in arrivo da tutto il mondo. Stellare il cartellone di musicisti che si esibiranno dal vivo: dal gruppo norvegese dei Rymden, al maestro dell’oud Anouar Brahem; dalla sassofonista e band leader africana Camilla George, al leggendario pianista jazz Kenny Barron, allo straordinario bassista, compositore e arrangiatore americano Christian McBride accompagnato dai New Jawn.