Dalle spiagge di Vignola alla basilica di Saccargia a Codrongianos, dalla rocca di Castelsardo al castello di Chiaramonti, dalla chiesa di Sant’Antioco di Bisarcio a Ozieri al pozzo sacro di Nulvi, dalla foce del Coghinas a Valledoria alla chiesa romanica di San Pietro delle Immagini a Bulzi, passando per il centro storico di Alghero e le campagne della Gallura.
Saranno queste le locatiom che dall’1 al 29 agosto ospiteranno alla ventunesima edizione del festival internazionale “Musica sulle Bocche” organizzato dall’associazione Jana Project con la direzione artistica di Enzo Favata.
Tra i grandi nomi della scena jazz internazionale ccge arriveranno in Sardegna ci saranno Mino Cinélu e Nils Petter Molvaer, il sassofonista statunitense Seamus Blake, il percussionista
Trilok Gurtu, insieme ad artisti del calibro di Roberto Gatto, Ada Montellanico e Mogol.
Trilok Gurtu, insieme ad artisti del calibro di Roberto Gatto, Ada Montellanico e Mogol.
«Con questa edizione il festival Musica sulle Bocche si conferma quale istituzione culturale strategica per i territori del Nord Sardegna, con il risultato di unire le coste all’entroterra e di rendere protagonisti anche i centri generalmente esclusi dai grandi flussi turistici e culturali, nel nome della sostenibilità e dell’attenzione al paesaggio e ai beni culturali che sono un valore aggiunto alla nostra proposta musicale – ha dichiarato il direttore artistico Enzo Favata -. Il futuro è nelle reti, e noi da anni già facciamo parte dell’Eurojazz Network, dell’Italia Jazz Network e del Sardinia Jazz Network, ma è anche nella collaborazione tra territori. I territori del nord Sardegna hanno delle enormi potenzialità che insieme alle amministrazioni vogliamo esplorare, così come proseguiremo a estendere la rete dei Coast to Coast Festivals, un accordo che quest’anno ci ha consentito di condividere alcuni artisti internazionali con il festival Rocce Rosse & Blues.»
Antonio Caria
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