Anche quest’anno, una nuova invasione musicale incombe su Rocce Rosse Blues nell’edizione del 2021: dopo il blues di Moses nel viaggio in treno targato 2020, quest’anno la navigazione “per le alte vette” della XXX edizione si avventura fra i flutti del jazz per attraversare il vasto arcipelago delle percussioni.
Domenica 8 agosto, dalle 8.00 fino al tardo pomeriggio, sarà la chitarra nelle mani di Marcello Peghin ad accompagnare il viaggio con una giornata del Festival a bordo del Trenino Verde della Sardegna in collaborazione con Arst, sulle rotaie dell’antica ferrovia. Cornice dell’evento il porto di Arbatax, le colline ogliastrine, gli argini del lago di Santa Lucia e i monti del Gennargentu fino alla stazione di Gairo Taquisara da cui ripartire poi alla scoperta di un altro palcoscenico quello di Osini Vecchio e del Museo a Cielo Aperto di Maria Lai a Ulassai. Zigzagando fra le geografie della strada ferrata e della musica, il Festival Rocce Rosse Blues sarà nuovamente il punto di incontro fra culture ed artisti, tra esplosioni, sussulti, palpiti con cuore, urgenza e creatività questa volta nel segno del jazz.
Il porto di partenza è, fisicamente e idealmente, la stazione di Arbatax a bordo il compositore e arrangiatore Marcello Peghin chitarrista conosciuto ed apprezzato tanto nell’ambito della musica colta come nella musica improvvisata. Le sue chitarre incontrano un appuntamento ormai tradizionale del Festival: il concerto ferroviario, che accompagnerà il pubblico con un percorso musicale e gastronomico grazie alle stazioni curate dall’Info Point Sardegna. Tra gli incontri del percorso lungo 62 km il tour pomeridiano nei vecchi borghi della Valle del Pardu e le opere di Maria Lai.
Lunedì 23, Marcello Peghin, sarà nel cuore dell’Anglona per Musica sulle Bocche, si torna nei territori dell’entroterra a Laerru alle 18.30 alla stazione l’appuntamento con il chitarrista. Laerru meta turistica che unisce la presenza di numerosi e interessanti siti archeologici alla natura rigogliosa, ricca di fonti e grotte, una foresta pietrificata e una particolarissima produzione artigianale legata alla lavorazione della radica nota in tutto il mondo.